Roma: asportato ad una donna un tumore di 30 kg

Eccezionale intervento chirurgico all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. I particolari da CheDonna.it.

Intervento chirurgico (Thinkstock)
Intervento chirurgico (Thinkstock)

I medici dell’Istituto Regina Elena di Roma hanno effettuato un intervento chirurgico che ha del miracoloso: hanno salvato la vita ad una donna asportandole un tumore di 30 kg. L’intervento è stato eseguito su una donna di 65 anni che pesava 90 chilogrammi. Il tumore asportato era di origine lipomatosa.

La paziente non è italiana, ma cittadina di un Paese europeo, anche se non si conosce quale. La 65enne, madre di tre figli, non aveva mai avuto problemi di salute fino a quando lo scorso aprile ha iniziato ad avvertire alcuni disturbi: inappetenza, vomito e soprattutto un aumento di volume dell’addome. Sottopostasi agli esami di routine nel suo Paese, è risultato che era ammalata di cancro all’addome. Tuttavia, poiché il tumore era molto grande nel suo Paese nessun ospedale ha voluto operarla. La donna così si è rivolta alla sanità italiana.

I sanitari dell’Istituto Regina Elena hanno spigato che la donna è arrivata da loro a fine estate, grazie al alcuni suoi familiari che vivono in Italia. Gli esami clinici effettuati al Regina Elena hanno accertato che la donna era affetta da “liposarcoma retroperitoneale del peso complessivo di 30 kg”. Scrive l’agenzia Ansa, citando i sanitari dell’istituto.

L’ospedale ha quindi deciso di sottoporla ad intervento chirurgico per l’asportazione del tumore. La paziente è stata operata “dall’equipe guidata dal Professor Alfredo Garofalo, gli aiuti Mario Valle, Fabio Carboni, Orietta Federici e le anestesiste Alessandra Costantino e Luana Fabrizi, oltre strumentisti ed infermieri”.

Un intervento chirurgico eccezionale, della durata di 7 ore, che è perfettamente riuscito. La donna “è stata ricoverata 2 settimane ed ora sta bene”, hanno fatto sapere dall’Istituto Regina Elena.

Un gran bell’esempio di eccellenza del nostro sistema sanitario, che non rifiuta le cure a nessuno.

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