Mentre il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio va avanti, si infittiscono i punti oscuri sulla vicenda. Testimoniando in aula, gli esperti di genetica hanno affermato che le tracce di Dna di Ignoto 1 prelevate dal corpo della piccola Yara appartengono a Massimo Bossetti, il muratore accusato del sequestro e dell’uccisione della tredicenne di Brembate Sopra. “Esiste una possibilità su miliardi di miliardi che possa appartenere a un’altra persona”, hanno dichiarato gli ufficiali del Ris Fabiano Gentile e Nicola Staiti. Intanto, però, rimane il dubbio sul Dna dell’insegnante di ginnastica di Yara, anche questo trovato sui vestiti di Yara, sul polsino del giubbotto per la precisione. Si tratta di una macchia di sangue, che ha resistito alle intemperie e agli agenti atmosferici che hanno agito sul corpo della piccola Yara abbandonato nel campo di Chignolo d’Isola. Una macchia che l’insegnante di Yara non ricorda come possa essersi formata.