La bufala del bambino brutalmente picchiato dai rom

Da qualche giorno circola in rete una “notizia” che ha suscitato molto scalpore e indignazione, ma che in realtà è soltanto una bufala. I particolari da CheDonna.it.

bufala-rom-massacra-figliolettoMolti avranno letto, soprattutto sui social network, la ‘notizia’ del bambino massacrato dai rom perché la mamma si era rifiutata di dare loro una moneta. La notizia è stata pubblicata lo scorso 30 ottobre dal blog La Gazzetta della Sera, non una testata giornalistica, come si legge nel disclaimer del sito.

SI RIFIUTA DI DARE UNA MONETA A ROM E GLI MASSACRANO IL FIGLIOLETTO

Questo il titolo in maiuscolo, seguito dal sommario:

ASSURDO, VIOLENZA SU BIMBO PER UN EURO, ROM LO MASSACRA PERCHÉ LA MAMMA NON HA DATO LA MONETA DEL CARRELLO ALLO ZINGARO

Leggendo queste prime righe, se a rifiutare la moneta è stata una donna, perché hanno scritto “gli” massacrano il figlioletto… e non “le” massacrano? E perché il verbo massacrare è al plurale se poi, come si legge sia nel sommario che nell’articolo il rom che avrebbe “massacrato” il bambino è stato uno solo?

Lasciando da parte queste digressioni sulla sintassi e l’uso corretto dell’italiano, che lasciano molto a desiderare, passiamo al sodo: il contenuto della presunta notizia. Si tratta di un fatto di cronaca molto grave e l’immagine del bambino sfigurato è scioccante. Il fatto sarebbe avvenuto a Roma, in un centro commerciale sulla Via Aurelia, anche se non viene detto quando. Infatti è tutto un falso. Una notizia inventata di sana pianta dal fantomatico giornale che rivendica la libertà di manifestazione del pensiero, citando nientedimeno che l’articolo 21 della Costituzione, ma forse, più propriamente, gli autori avrebbero dovuto precisare che rivendicavano il diritto di raccontare notizie inventate.

Perché di questo si tratta di una notizia inventata. Non riportata da nessun altro giornale e da nessuna agenzia di stampa e di cui manca anche la citazione delle fonti. Inoltre, la foto impressionante del bambino sfigurato è stata presa dalla rete e non ha niente a che vedere con presunti pestaggi da parte di rom. Si tratta della foto di un bambino inglese, di nome Logan Trim, attaccato da un cane ed è un caso che risale al 2011, come si può leggere qui.

Per fortuna a smascherare la notizia falsa, accompagnata da una foto riguardante tutt’altra storia, ci ha pensato il sito web specializzato in bufale e falsi Bufale.net. Lo ha fatto con l’articolo che potete trovare a questo link, mentre la notizia inventata di sana pianta dalla Gazzetta della Sera la trovate qui (come linkata con “donotlink” da Bufale.net).

Ci si chiede come mai si debbano inventare notizie del genere. Perché terrorizzare la gente, scatenare la rabbia e il razzismo sul web e soprattutto approfittarsi dell’ingenuità delle persone? Si tratta solo di vili speculazioni, che andrebbero severamente sanzionate.

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