Gli insospettabili distributori di batteri che portiamo sempre con noi

Siamo circondati da oggetti, alcuni dei quali per abitudine portiamo spesso con noi o teniamo a stretto contatto con il nostro corpo ogni giorno, senza preoccuparci di pulirli accuratamente. Chedonna.it vi svela l’identità nascosta di alcuni insospettabili “untori” di batteri che abbiamo costantemente sotto gli occhi.

borsa

 

Resterete a bocca aperta, dopo esservi resi conto di non aver praticamente mai lavato alcuni di essi.

Gli oggetti che non laviamo mai e che diventano ricettacolo di batteri

Non volendo creare nessun allarmismo, premettiamo che i batteri fanno parte della nostra vita e senza alcuni di essi non ci sarebbe nemmeno vita su questo pianeta. Tuttavia ci sono alcuni oggetti di uso comune che nessuno pensa a mai a detergere e che invece dovrebbero essere lavati spesso e con i giusti prodotti.

Ecco alcuni degli oggetti in cui ogni giorno i batteri prolificano per nostra incuria:

Il cuscino. Ogni sera posiamo la nostra testa sul nostro cuscino preferito e non si pensa mai a buttarlo in lavatrice. Erroneamente si pensa che corredandolo di doppia federa, si resti protetti dai batteri. Niente di più sbagliato. Il cuscino deve essere lavato, in lavatrice o a secco, a seconda del materiale di cui è composto

La borsa. Ogni donna ha la sua borsa preferita, quella capiente e che porta con se ogni giorno stagionalmente. Avete mai pensato a pulirla e disinfettarla, visto che viene adagiata con leggerezza sui sedili della metropolitana, in terra o in cassetti ad uso promiscuo sul posto di lavoro? Pulirla e disinfettarla dovrebbe essere una operazione giornaliera. Basterà passare un panno morbido con un poco di disinfettante sulle borse in pelle ed eco pelle e mettere in lavatrice tutte quelle lavabili.

Lo Smartphone. Il telefono viene costantemente posato sull’orecchio, e davanti la bocca. Facile sarà dunque contagiare quest piccolo dispositivo di cui nessuno può fare più a meno. Sarà bene pulirlo ogni giorno con un panno morbido e del detergente per vetri o per pulire le lenti degli occhiali.

Il bicchiere dello spazzolino. Il bicchiere dove si posa lo spazzolino da denti, non viene mai pulito, almeno internamente. Nulla di più sbagliato, visto che raccoglie più volte al giorno l’acqua in eccesso rimasta sullo spazzolino dopo l’uso. Questa acqua nella maggior parte dei casi si accumula e ristagnando produce batteri. La soluzione ottimale sarebbe quella di comprare un bicchiere in vetro o in ceramica e lavarlo in lavastoviglie o a mano una volta alla settimana.

Le chiavi. I mazzi di chiavi sono un ricettacolo di batteri, vengono posate su tavolini dei bar, banconi di negozi, cadono a terra e spesso in luoghi pubblici in cui le condizioni igieniche lasciano a desiderare. Sarà bene pulirle almeno tre volte alla settimana con dei prodotti alcolici e disinfettanti.

 

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