Gabriel Garko e il ritocchino al viso che delude non solo le fan…

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Il bello e tenebroso Gabriel Garko, nome d’arte di Dario Oliviero  ha preso parte ad un’intervista televisiva a L’Arena di Massimo Giletti su RaiUno. L’attore che dopo essere stato eletto il più d’Italia nel 1991 non proseguì la carriera di modello per dedicarsi al mondo del cinema, da molto tempo evita il piccolo schermo, in quanto sottolinea lo stesso Garko sul piccolo schermo e nelle interviste deve parlare di sé mentre al cinema deve solo recitare.

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Insomma Garko ha fatto una “comparsa molto rara” in Tv, rivelando il suo rapporto con il cinema e la tv, parlando della sua carriera e vita privata. L’attore rivela che dopo aver ricevuto il titolo del più bello d’Italia, “non mi accontentavo di quello che mi era arrivato, io non volevo fare il modello”.

Garko e la bellezza

Garko ha poi tenuto a spiegare che “la bellezza è fine a sé stessa”, sottolineando che “senza dubbio mi ha aiutato, ma da sola non porta da nessuna parte. Io non ho mai pensato di fare la moda, ho sempre voluto fare cinema. Vinci il concorso Il più bello d’Italia ma non accettai, perché non mi accontentavo di quello che mi era arrivato, io non volevo fare il modello. Sono sempre stato orientato a guardare avanti e agli obiettivi che ho davanti”.
Insomma, una visione del futuro ben chiara per cui dopo la scena di nudo in “Senso 45” di Tinto Brass,  sua madre non gli ha rivolto la parola per un anno. Decisione che gli sono costate care, come quando prese parte al film “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek, per cui perse quindici kg e dovette rifiutare ben tre film: “Io non ho mai più rivisto il film, perché rivederlo mi fa male. Prima i critici scrissero che avrei rovinato quel ruolo, poi dopo non hanno più scritto nulla. Feci quel film rifiutandone altri tre, perché dovevo dimagrire e quindi non potevo fare altri ruoli, mi sono fissato perché volevo portarlo a termine”, ha ricordato l’attore.

Garko in tono polemico ha poi lanciato una frecciatina ai critici: “Quando scrivono i critici, se scrivono male vuol dire che tu vai bene per il popolo. Quando scrivono positivamente su di te, vuol dire che vai bene solo per loro. Io lavoro per il popolo, non per i critici e quindi possono scrivere quanto vogliono”, dichiara l’attore che per il futuro sottolinea di non escludere cinema, fiction e di tornare a teatro.

L’implacabile commento della Lucarelli

Ma come sempre i critici sono imprevedibili e la comparsa di Garko in Tv, in versione “ritoccata” non è di certo passata inosservata ai fan e agli spettatori, così come all’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli che su Twitter e Facebook se l’è presa con il sex symbol in versione rifatta: “Gabriel Garko e la sua metamorfosi da maschio a cougar. #silicone”, ha commentato la Lucarelli.

A dire il vero, come testimonia la straordinaria galleria fotografica di Garko, non si può celare un po’ di sorpresa nel vedere l’evoluzione di Garko. Pertanto ci chiediamo se la bellezza per lui non conta, perché ricorrere ai “ritocchini”, considerano che l’uomo, a differenza della donna, spesso e volentieri, con l’età acquisisce fascino!

 

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