L’imperfezione fisica sulle passerelle contro la discriminazione

E’ passato un po’ inosservato dai media ma a distanza di un mese, un filmato del Mercedes Benz Fashion Week Aw15 Ftl Moda, sta diventando virale sui social network e per questo lo riproponiamo su Chedonna per ribadire l’importanza di contrastare il fenomeno della discriminazione fisica.
sfilata disabili

Tutto prende il via quando Pro Infirmis, una delle più importanti associazioni in Svizzera che si occupa del sostegno dei disabili,  lo scorso dicembre ha lanciato un video, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, rispondendo alla domanda provocatoria: “Perché chi è perfetto?”. Il filmato ritrae dei manichini, presunti simboli di perfezione, modellati ad immagine e somiglianza di individui affetti da imperfezioni fisiche, con arti menomati o sulle sedie a rotelle. Una riflessione che è stata poi esposta nelle vetrine di alcuni negozi per sensibilizzare l’opinione pubblica.

L’iniziativa si rivela un importante passo in avanti rispetto al tema della “vetrenizzazione sociale“, ovvero dal punto di vista sociologico, un fenomeno che ha preso piede nella nostra società di consumo di massa, con l’avvento delle grandi vetrine dei negozi, nella fine Ottocento e che ha comportato una distorsione della società e dell’identità. Per cui oggi, ogni individuo è portato a “vetrinizzarsi”, ovvero a mostrare un’immagine di sé diversa, per stare al gioco della società dell’immagine.

Il video di Pro infirmis ha però avuto un seguito e ispirato le passerelle della moda che nel corso dell’ultima settimana della moda di New York: accanto alle top model, hanno sfilato anche modelle disabili e, per la prima volta, un modello con un arto amputato: il 25enne britannico Jack Eyers.
La sfilata dedicata al Made in Italy è stata organizzata dal marchio Named FTL Moda Loving You in collaborazione con l’associazione italiana Fondazione Vertical.
Ecco il video Pro Infirmis:

Ecco il video della sfilata di Moda a New York:

Impostazioni privacy