Omicidio Meredith: verdetto Cassazione atteso per venerdì

Si è svolta ieri la pubblica udienza alla V Sezione penale della Cassazione sul caso dell’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese di 22 uccisa la notte di Halloween del 2007 a Perugia dove stava effettuando un Erasmus. Sul banco degli imputati, due giovani ex fidanzata, il pugliese Raffalele Sollecito e la studentessa americana Amanda Knox.

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La Cassazione ha rinviato a venerdì la sentenza con la quale potrebbe confermare la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Firenze che ha condannato Sollecito a 25 anni di carcere e la Knox a 28 anni e sei mesi.

Il procuratore generale Mario Pinelli ha chiesto la conferma della condanna, sostenendo la ricostruzione effettuata dai giudici dell’appello bis contro la quale i legali di Sollecito e Knox hanno presentato un ricorso.

Il ragazzo pugliese era presente in aula con la sua famiglia e la sua nuova fidanzata. Inizialmente era apparso un po’ teso, ma sereno e sorridente. La Knox invece è rimasta a Seattle dove si è rifugiata dopo la sentenza in Apppello che l’ha scagionata. .Amanda invece ha deciso di restare a Seattle, dove è tornata a vivere dopo che la prima pronuncia d’Appello l’ha scagionata. Tuttavia secondo le indiscrezioni laddove fosse confermata la condanna, non è detto che la richiesta di estradizione per la Knox sia accolta. Tanto più che il quotidiano The Guardian ha anche avanzato il dubbio che la ragazza fosse incinta. Se così fosse, qualora la Suprema corte dovesse confermare la condanna inflitta in appello, la richiesta di estradizione in Italia sarebbe respinta di certo.   . dei film sul pc. Ma, fino a qualche tempo fa, entrambi gli imputati avevano sostenuto di essere rimasti insieme tutta la notte.

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