CARO AVVOCATO: si parla ancora di PAS

minoriL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

Con l’acrononimo PAS si intende una patologia chiamata sindrome da alienzione parentale, la quale si manifesta con il rifiuto, da parte del bambino, verso un genitore, senza giustificazione alcuna.

Il Tribunale di Milano, sempre attento ai temi che riguardano i minori e la famiglia, ha statuito recentemente la mancata rielvanza di detto disturbo, poichè non riconosciuto a livello scientifico.

Tale patologia, secondo parte della dottrina, si manifesta in caso di aperta ostilità tra i genitori che si risolva in continuo conflitto, tanto da spingere uno dei genitori a manifestare apertamente il proprio astio nei confronti dell’ex partner, denigrandolo e svalutandone la figura. La conseguenza è che il minore comincia a respingere la figura genitoriale senza che ciò corrisponda ai suoi reali sentimenti.

La giurisprudenza è molto prudente nel dare rilevanza al fenomeno ai fini dell’adozione dei provvedimenti che riguardano l’affidamento o l’esercizio della potestà sul minore. Con la sentenza 20 marzo 2013, n. 7041 la Corte di Cassazione, richiamata dal giudice milanese, pur non negando espressamente l’esistenza del fenomeno, ha anche affermato che non può essere il solo ed essenziale elemento sulla cui base prendere decisioni particolarmente incisive nella vita dei minori coinvolti in ipotesi di crisi familiare. La tutela del minore deve assumere sempre valore primario e l’astratta presenza del disagio non può essere posta, in maniera automatica, a fondamento di un provvedimento di affidamento o di decadenza dalla potestà, essendo necessaria una scelta giudiziale ponderata e verificata anche alla luce di tutte le eventuali censure e contraddizioni mosse dalle parti processuali o rilevabili nella comunità scientifica.

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