Vuoi NON innamorarti? Ecco i consigli per innamorarsi e per evitare di farlo

INNAMORARSI – Le ricerche sulla psicologia e sulla chimica portano a ritenere, come già è usuale pensare, che ci siano dei periodi “si”, in cui l’essere umano sarebbe più propenso alla ricerca dell’anima gemella e dei momenti “no”, in cui preferisce staccare la spina e imparare a rimanere solo con se stesso.

L’innamoramento da che mondo e mondo, è infatti un meccanismo automatico non controllabile ne volontario, che ci travolge senza nemmeno bussare alla porta. Eppure c’è chi ritiene che, nonostante i primi periodi sia tutto rose e fiori, amare può significare completare la vita dell’altro oppure ostacolarla.

Completarla nel caso in cui per esempio, si è già soddisfatti del proprio campo professionale, si ha già raggiunto un equilibrio solitario adeguato, per cui l’arrivo di una persona nuova non può far altro che rappresentare un plus.

Ostacolarla, per converso, nel caso in cui arriva quando non deve arrivare. Quando ti ricatta non permettendoti ad esempio di cambiare città per accettare un lavoro più cospicuo, o ancora non ti permette di studiare progetti più longevi. Insomma secondo gli studi, l’innamoramento sarebbe riconducibile a queste due ipotesi comportamentali di riscontro, tanto che propongono due elenchi di consigli sulle regole per innamorarsi e per evitare di cascarci.

Come NON innamorarsi:

1) Se il primo bacio o il primo approccio funzionano, passare subito al sodo senza tirarla troppo per le lunghe, potreste non riuscire a tornare più indietro.

2) Mai due di seguito con la stessa persona, lasciare passare molto tempo tra gli incontri ed evitare troppe coccole, aumentano la produzione di ossitocina, ormone che favorisce il legame.

3) Evitare di condividere informazioni personali.

4) Frequentarsi in compagnia e isolarsi solo “per il tempo necessario”, niente amicizia su facebook.

Come innamorarsi:

1) Cercare una persona libera, il che aiuterebbe sia voi che l’altra/l’altro sfortunato cornuta/o.

2) Guardare sempre l’altro/a negli occhi e lasciarsi andare.

3) Imitare il linguaggio corporeo dell’altro, posizione del corpo, tono di voce, velocità della parlata.

4) Parlare di dettagli personali e ascoltare l’altro almeno mezz’ora.

5) Fare l’amore con la stessa persona più spesso possibile, l’ossitocina aiuterà a stringere il legame.

Se poi riuscirete a fare entrambe le cose, e mi riferisco al primo paragrafo, cioè a fare della vostra vita quello che avete sempre desiderato, a considerare l’altro un plus, qualcosa che vi migliora e vi rende le giornate migliori di come sarebbero senza di lui/lei, allora avete vinto. Bisogna cercare di essere se stessi, di non dipendere mai da ciò che il destino ci presenta e il cammino ci lancia.

L’ossitocina non c’entra, fidatevi, le cose troppo dolci o troppo salate non sono mai piaciute a nessuno, bisogna salare al punto giusto e non farsi venire le carie.

Valeria Sangermano di www.tribunaitalia.it

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