Intervista a Giulia Steigerwalt: quando la classe non è acqua…

Ha debuttato nel 1999 sul grande schermo come protagonista del film Come te nessuno mai diretto da Gabriele Muccino. Ha recitato anche nel film L’ultimo bacio, sempre diretto da Muccino, Sotto il sole della Toscana per la regia di Audrey Wells, Come tu mi vuoi di Volfango De Biasi, Si può fare di Giulio Manfredonia. Non è una semplice attrice: è bella, elegante, cortese ed ha mille risorse. Ha scritto anche un libro e si diletta molto nella redazione di sceneggiature cinematografiche. Stiamo parlando di Giulia Steigerwalt, che rappresenta la massima fusione di femminilità e sobrietà, classe e delicatezza, forza caratteriale e talento. Nata a Houston in Texas, vive e lavora in Italia dove si è laureata in Filosofia ed ha conseguito il Master Film Art Management alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma. Incontrata per caso, non mi sono fatta sfuggire l’occasione di intervistarla. Un filo di trucco, un look da vera minimalista, educazione d’altri tempi e un filo di irresistibile timidezza che ti spiazza, se paragonata alla sua solida personalità. Che Donna! Come lei nessuno mai…

Hai esordito con Muccino… Un debutto da star! Come è stata questa quest’esperienza?

L’esperienza di Come te nessuno mai è un qualcosa che ricordo con molto affetto. Per me, come per tutti gli attori esordienti che sono stati scelti per quel progetto, c’era la completa inconsapevolezza di star girando un vero e proprio film, unita ad una freschezza di fondo che caratterizza l’età dei 16 anni e che penso sia uno degli elementi essenziali della forza di quel film. Gabriele Muccino aveva visto degli attori professionisti ma poi si era deciso a trovare i suoi interpreti nelle scuole, proprio perché anche a lui stava a cuore una certa spontaneità. Il risultato è stato un film estremamente vero, autentico e fresco, privo di stereotipi sull’adolescenza e che penso lo abbia reso unico nel suo genere.

Oltre ad essere un’attrice, sei anche una scrittrice. Hai in cantiere un nuovo libro?

Al momento ho alcune idee che mi piacerebbe sviluppare,  ma nulla di ancora concreto.

Quali sono i ruoli cinematografici che ti hanno entusiasmato di più?

Sicuramente il primo che ho interpretato, ovvero quello di Claudia in Come te nessuno mai, che mi ha aperto a questo mondo e mi ha fatto scoprire le mie doti di attrice. Poi, mi ha molto divertito il personaggio di Sandra nella commedia Mari del sud, dove sia il regista Marcello Cesena, che i due attori con cui mi sono trovata a lavorare, Diego Abatantuono e Victoria Abril, mi hanno fatto scoprire i tempi comici e una recitazione sopra le righe per me nuova e totalmente diversa da quella realistica a cui ero abituata. Altro personaggio che ho adorato interpretare è stato quello di Fiamma in Come tu mi vuoi, dove il regista Volfango De Biasi mi ha dato la possibilità di trasformarmi completamente calandomi nei panni di una ragazza totalmente distante da me, occasione molto stimolante e rara per un attore.

Quale parte non hai mai interpretato e ti piacerebbe fare?

Uhm… Non saprei, sicuramente il personaggio di una donna dalla forte personalità.

Progetti futuri?

Al momento sto lavorando d un film che ho scritto assieme a Max Mazzotta, dal titolo Fiabeschi torna a casa. Si tratta del sequel di PAZ!, film uscito nel 2001 per la regia di Renato De Maria, che portava sulla pellicola i personaggi dei fumetti di Andrea Pazienza. Ora, a distanza di dieci anni, raccontiamo la storia di Fiabeschi, uno dei protagonisti di PAZ!, interpretato dallo stesso Max, che a 40 anni, dopo non aver combinato nulla a Bologna si trova costretto a tornare a casa in un paesino della Calabria perché lasciato dalla ragazza, l’unica che lo manteneva. Da qui, si susseguono una serie di disavventure di questo personaggio scapestrato, nullafacente e inconcludente che tenta a suo modo di dare una direzione alla sua vita. Le riprese avranno inizio a fine marzo e siamo molto entusiasti del progetto!

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