INCIDENTE STRADALE A4: chiamano i genitori e poi l’impatto

LA CHIAMATA AI GENITORI E POI IL TAMPONAMENTO CON L’AUTO CHE PRENDE FUOCO: MORTI TRE RAGAZZI SULLA A4 – Quella telefonata l’abbiamo fatta tutti: “Mamma va tutto bene, arriviamo tra poco”; la facevamo perchè ce la chiedevano fino allo sfinimento, o magari per semplice generosità dato che, in fin dei conti, è uno sforzo che costava poco ed evitava problemi dopo. Il risultato però di questa telefonata ha in realtà del bizzarro: il genitore ha in se la strana convinzione che quello squillo di telefono sia la garanzia che ogni cosa andrà per il meglio, come se incidenti e pericoli vari possano essere scongiurati con un semplice drin.

Il più delle volte questa bizzarra equazione viene avvalorata ma purtroppo non va sempre così: il prodigio non si è ad esempio realizzato per Simone Montegrandi, 20 anni, la sua fidanzata Maria Bordoni di 21 e la sorella di lei, Sara Bordoni, di appena 16 anni; loro quella telefonata l’hanno fatta ma pochi minuti dopo la loro auto si è infiammata senza dare alcuna possibilità di fuga ai passeggeri.

Sono morti così i tre giovani che si trovavano sulla A4 in una Fiat 600: l’autostrada era bloccata per un lieve incidente, quando la macchina è stata tamponata da un Punto. Le fiamme sono divampate rapide, come sorte dal nulla e mentre il conducente della seconda auto è riuscito a mettersi in salvo, per i tre giovani non c’è stato nulla da fare.

Erano saliti in macchina per un giro nel centro di Milano, magari le ragazza puntavano ad un nuovo paio di scarpe o ad una borsa e alla fine sarebbero andati tutti insieme a mangiare una pizza: doveva essere facile, avevano anche fatto la telefonata di rito… “mamma, va tutto bene”.

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