La notizia della morte di Papa Francesco è arrivata all’improvviso con l’annuncio di Sua Eminenza, il Cardinale Farrell. Il mondo piange la scomparsa del Pontefice che più di altri ha rivoluzionato il mondo della Chiesa in favore delle donne.

“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino“.
Jorge Mario Bergoglio fu scelto per guidare la Chiesa il 13 marzo 2013 e decise il nome Francesco in onore di San Francesco d’Assisi. Ci lascia durante l’Anno Santo del Giubileo e all’indomani della Pasqua, giorno in cui non si è risparmiato volendo affacciarsi per la benedizione Urbi et Orbi e per dare un augurio ai fedeli riuniti in piazza. Ha lasciato un segno indelebile con il suo impegno per il dialogo e la solidarietà ma anche per dato alle donne ruoli di alta responsabilità in Vaticano.
Il pontificato di Papa Francesco resterà nella storia come simbolo di umiltà e dedizione ai più deboli
Nato a Buenos Aires, in Argentina, il 17 dicembre 1936 in una famiglia di emigrati dall’Italia, fu eletto 266esimo Papa, il primo proveniente dalle Americhe, il primo gesuita e il primo a prendere il nome di Francesco, in onore di San Francesco d’Assisi. Fin da subito inizia una sorta di rivoluzione per governare la Chiesa in modo più moderno riorganizzarne la burocrazia.

Si dimostrò da subito sensibile al mondo degli emarginati e delle donne ma anche nei confronti della comunità LGBTQ+. Famosa la sua frase “Chi sono io per giudicare?” in risposta a una domanda su un prete gay durante una conferenza stampa. Era il 2013, dieci anni dopo in un’intervista all’Associated Press dichiarò che “essere omosessuali non è un crimine” e approvò le benedizioni per le coppie omosessuali, a condizione che non assomiglino al matrimonio.
Nel 2021 Papa Francesco stabilì con un motu proprio che i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato fossero aperti anche alle donne, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato che ufficializzò le Madri Sinodali. “Ascoltare le sofferenze e le gioie delle donne è certamente un modo per aprirci alla realtà”, disse.
Il Papa nominò anche la prima donna a capo di un Dicastero, suor Simona Brambilla, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica che era già Segretaria della stessa Istituzione curiale.
Il messaggio di Giorgia Meloni per la morte di Papa Francesco
Il 14 febbraio 2025 papa Francesco venne ricoverato in ospedale per l’aggravarsi di una bronchite e a causa dei un’ infezione polmonare complessa resta ricoverato in gravi condizioni per oltre un mese. Dimesso il 23 marzo, è morto dopo nemmeno un mese, il 21 aprile. Giorgia Meloni ha commentato così la notizia.
“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce“.
La presidente del Consiglio ha concluso: “Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore“.