Il Pontificato di Papa Francesco, le tappe importanti dal 2013: dalle strade di Buenos Aires al ruolo di Pontefice.
Papa Bergoglio è morto a 88 anni in Vaticano nella sua residenza Casa Santa Marta, dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma a seguito di complicazioni da polmonite bilaterale. Papa Francesco, gesuita argentino, è il primo Papa giunto dalle Americhe.

Arcivescovo di Buenos Aires dal 1998, Bergoglio è stato una figura di spicco dell’intero continente e un pastore semplice e molto amato nella sua diocesi, sempre in movimento, anche in metropolitana e con gli autobus.
Papa Francesco, dalle strade di Buenos Aires a Pontefice
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, Bergoglio è figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e dell’educazione dei cinque figli. Diplomato tecnico chimico e laureato in Filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, Francesco sceglie la strada del sacerdozio entrando nel seminario diocesano, e nel 1958 passa al noviziato della Compagnia di Gesù.
Fra il 1964 e il 1965 è professore di letteratura e psicologia nel collegio dell’Immacolata di Santa Fé e nel 1966 insegna le stesse materie nel collegio del Salvatore a Buenos Aires. Dal 1967 al 1970 studia teologia laureandosi sempre al collegio San Giuseppe. Il 13 dicembre 1969 è ordinato sacerdote dall’arcivescovo Ramón José Castellano e il 22 aprile 1973 emette la professione perpetua nei gesuiti. Di nuovo in Argentina, è maestro di novizi a Villa Barilari a San Miguel, professore presso la facoltà di teologia, consultore della provincia della Compagnia di Gesù e rettore del Collegio.

Nel 1973 viene nominato provinciale dei gesuiti dell’Argentina, e diventa stretto collaboratore del cardinale Quarracino a Buenos Aires. Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires, e il 27 giugno riceve nella cattedrale l’ordinazione episcopale proprio dal cardinale.
Bergoglio sceglie come motto “Miserando atque eligendo” e nello stemma inserisce il cristogramma ihs, simbolo della Compagnia di Gesù. Nel 1997 viene promosso arcivescovo coadiutore di Buenos Aires e, alla morte del cardinale Quarracino, gli succede come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell’Università Cattolica. E’ il 1988.
Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo nomina cardinale, del titolo di san Roberto Bellarmino. Nell’ottobre 2001 è nominato relatore generale aggiunto alla decima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata al ministero episcopale. Eletto presidente della Conferenza episcopale argentina, nell’aprile 2005 partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI. Come arcivescovo di Buenos Aires — tre milioni di abitanti — pensa a un progetto missionario incentrato sulla comunione e sull’evangelizzazione. Viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013.





