C’è un modo naturale e sorprendente per dimagrire senza diete impossibili o allenamenti estenuanti ed è sotto i nostri occhi (anzi sulla nostra pelle), ma quasi nessuno lo sfrutta davvero.
Ogni estate si ripete la stessa storia. Basta un po’ di caldo in più, qualche camminata in spiaggia, un gelato al posto della cena e, come per magia, la bilancia inizia a sorriderci. Nessuno si spiega davvero perché in questa stagione sembri tutto più semplice: ci si sente più leggeri, con meno fame, più voglia di uscire e muoversi.

Insomma, l’estate ci fa un favore che né diete ferree né sessioni infinite di palestra riescono a fare. Ma siamo sicuri che il merito sia solo di un’insalata in più o di una fetta di anguria al posto del dolce?
In realtà dietro questo fenomeno c’è un meccanismo sorprendente che la natura ha progettato per noi e che, come spesso accade, ignoriamo bellamente mentre ci affanniamo a cercare il rimedio miracoloso nell’ultima dieta di tendenza. C’è qualcosa che agisce silenziosamente sul nostro corpo quando il sole batte forte, e no, non è solo la voglia di prendere il largo o di fare aperitivi al tramonto. Il segreto sta tutto nella luce, o meglio, in un particolare tipo di luce che ha il potere di comunicare direttamente con le nostre cellule di grasso.
Sole e grasso: la strana coppia che ti fa perdere peso senza sforzi
Chi l’avrebbe mai detto che il sole, oltre a regalarci la vitamina D e un colorito invidiabile, avesse un effetto diretto anche sul nostro grasso corporeo? Eppure è così. La scienza ci racconta che la luce solare, soprattutto quella che emette le onde blu più intense – quelle che in estate ci fanno socchiudere gli occhi a mezzogiorno – riesce a penetrare negli strati più superficiali della pelle e a raggiungere le cellule adipose.

È lì che accade la magia: le goccioline di grasso si rimpiccioliscono e diventano più facili da eliminare. Un meccanismo così affascinante che sembra quasi inventato, e invece no, è tutto vero.
Secondo Peter Light, un ricercatore che di luce ne sa qualcosa già dal cognome, il nostro corpo avrebbe imparato nei millenni a leggere la quantità di luce esterna per capire se è tempo di accumulare energia o di smaltirla.
Durante i mesi freddi, infatti, il corpo tende a fare scorte, pronto ad affrontare periodi di magra. In estate invece, con il sole alto e il caldo che ci accompagna, il metabolismo si attiva, quasi come se ci dicesse “Ok, puoi anche alleggerirti un po’, che adesso il cibo non manca”.
Questo non significa che dobbiamo metterci a fare il lucertolone al sole per ore sperando di uscire dalla spiaggia con una taglia in meno. Gli scienziati non hanno ancora stabilito quanto sole serva davvero per ottenere questo effetto senza danni collaterali, ma resta il fatto che un’esposizione moderata, qualche passeggiata all’aperto e magari una dieta non troppo disordinata possano aiutare a rimettersi in forma senza torturarsi con regimi alimentari impossibili.





