Il mondo piange per la morte del Papa. Jorge Mario Bergoglio muore all’età di 88 anni, proprio nell’anno del Giubileo.
Oggi, 21 Aprile 2025, alle ore 7.35 italiane, il Pontefice Bergoglio si è spento a Casa Santa Marta in Vaticano, dopo il suo ritorno dalla lunga degenza al Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato dalla mattinata di venerdì 14 febbraio per “proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite” di cui era già affetto, ma con il passare dei giorni il quadro clinico si è fatto sempre più complesso, fino alla scoperta della polmonite bilaterale. Il miglioramento delle condizioni lo avevano riportato recentemente a Casa Santa Marta in Vaticano.

Dopo l’ingresso in ospedale il 14 febbraio e le prime indagini, emerge che il papa è affetto da una infezione polimicrobica, che rende necessario un cambio di terapia. Nel pomeriggio di martedì 18 febbraio però, il quadro clinico cambia nuovamente: il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, comunica che, in base agli esami di laboratorio e alla radiografia del torace, il Papa “soffre di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica, e le sue condizioni cliniche continuano a presentare un quadro complesso”.
Il pomeriggio di venerdì 21, a una settimana esatta dal ricovero del Pontefice, i medici che lo seguono durante la degenza al Gemelli parlano in una lunga conferenza stampa nell’ospedale romano, spiegano che la situazione di Bergoglio resta critica, benché non in pericolo di vita.
La situazione però precipita nella giornata di sabato 22, quando il bollettino medico spiega che il Papa “ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”, mentre gli esami del sangue hanno evidenziato “una piastrinopenia”, cioè una carenza di piastrine, “associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni“.

Dopo il leggero ottimismo dei giorni scorsi, nel pomeriggio del 28 febbraio è arrivata una nuova crisi: Il Papa “ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio, è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi”.
L’ultima crisi lunedì 3 marzo, quando “il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, che hanno reso necessaria l’aspirazione di abbondanti secrezioni e la ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Da quel momento la salute del papa è stata in bilico ma monitorata dai medici del Gemelli, fino ad un graduale e continuo miglioramento che ha portato alla decisione del rientro in Vaticano il 23 marzo 2025, dopo 38 giorni di ricovero.
Papa Francesco, un Pontificato segnato dalla malattia
Nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, papa Bergoglio avrebbe compiuto 88 anni proprio nell’anno del Giubileo. Eletto al quinto scrutinio il 13 marzo 2013 dopo la rinuncia di Papa Ratzinger, papa Francesco è stato il primo Pontefice argentino nella storia della Chiesa. L’ultimo viaggio apostolico del Papa risale a settembre 2024, con la visita a Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore – il viaggio più lungo del suo Pontificato.
“Il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, e i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo”, furono queste le prime indimenticabili parole pronunciate da Pontefice, affacciato al balcone di San Pietro nel giorno dell’elezione. Tra le scelte di rottura del Pontefice, ci fu quella di non abitare negli appartamenti papali ma di alloggiare stabilmente a Santa Marta, dove ha vissuto fino al ricovero al Gemelli del 14 febbraio.
Dopo alcune cadute nella sua residenza in Casa Santa Marta, l’ultimo intervento chiururgico subito dal papa risale al 7 giugno 2023, per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati. La salute di Bergoglio è stata sempre delicata, dall’operazione al polmone subita da ragazzo alla ricorrente sciatalgia, la gonalgia, l’operazione alla cataratta e, appunto, l’ultimo intervento al colon.
A marzo del 2023, Bergoglio era stato ricoverato al Policlinico Gemelli sempre per una lieve infezione polmonare, una bronchite, ma la degenza in quel caso fu breve, dal 29 marzo al 1 aprile.