Torna sotto i riflettori e lo fa con un nuovo programma tutto suo su Rai1. Dopo mesi di silenzio, la conduttrice racconta il suo futuro e risponde alle polemiche: ecco cosa sta per succedere.
Barbara D’Urso, dopo un lungo silenzio interrotto solo da qualche apparizione strategica qua e là, ha finalmente deciso di parlare e di raccontare cosa bolle davvero in pentola. E no, non si tratta di un semplice ritorno televisivo come se ne vedono tanti, ma di una vera e propria rinascita professionale.

Negli ultimi mesi se ne sono sentite di tutti i colori: c’è chi la voleva pronta a emigrare all’estero, chi la immaginava intenta a reinventarsi lontano dai riflettori e chi, più ottimista, aspettava il suo rientro trionfale, magari su un nuovo canale. Ecco, quest’ultima ipotesi era quella giusta, ma la D’Urso ha scelto di giocare con i tempi, lasciando che le voci si accavallassero, prima di raccontare finalmente la sua verità. Una verità che, inutile girarci intorno, farà molto parlare.
Ci vediamo su Rai1: il grande ritorno di Barbara D’Urso
E quindi sì, è tutto vero. Barbara D’Urso tornerà in tv e lo farà sulla rete ammiraglia della Rai. A gennaio 2026 la rivedremo al timone di un nuovo programma in prima serata su Rai1, un progetto costruito su misura per lei, come un abito sartoriale pensato per valorizzarne lo stile, il tono e quella capacità di tenere banco con un sorriso mentre la regia inquadra il primo piano.

Non sarà un revival, né un’imitazione di qualcosa già visto, ma un format originale, elegante quanto basta, popolare il giusto, con quel pizzico di dramma e tenerezza che le ha sempre permesso di entrare nelle case e nei cuori degli italiani senza chiedere permesso. A produrlo sarà Freemantle e ad accoglierlo sarà il venerdì sera di Rai1, il che la dice lunga sulle ambizioni della rete.
Pare che il programma di Antonella Clerici si sposterà al sabato per lasciarle spazio e già questo dovrebbe dare un’idea di quanto in alto si punti su di lei.
Durante l’incontro con i vertici Rai, Barbara ha ricevuto complimenti non solo per la sua carriera ma anche per i risultati ottenuti, dai numeri dello share alla pubblicità, che – diciamolo – conta eccome. Il direttore dell’intrattenimento le avrebbe fatto sapere di stimarla molto e l’impressione è che l’intesa sia stata immediata.

Ma naturalmente, come sempre accade quando c’è di mezzo lei, non è tutto rose e fiori. C’è chi sussurra di pressioni, veti, addirittura di intromissioni familiari da parte dei Berlusconi, in particolare Pier Silvio e Marina, che non avrebbero visto di buon occhio questo passaggio alla concorrenza pubblica.
Barbara però non si scompone e risponde con quel tono tra il diplomatico e il tagliente che le riesce benissimo. “Sarebbe orribile pensare che la Rai possa subire condizionamenti del genere” ha detto, ribadendo che la tv pubblica deve restare uno spazio libero, soprattutto per chi il canone lo paga.
Il nuovo programma sarà composto da quattro o cinque puntate, tutte in prima serata, e punterà dritto al cuore degli spettatori. Niente fronzoli, niente copie sbiadite di vecchi successi, ma storie vere, racconti autentici e quel tocco d’umanità che, nel bene o nel male, ha sempre fatto di Barbara D’Urso un caso unico nel panorama televisivo italiano.
Chi pensava di averla archiviata come un capitolo chiuso farà meglio a sintonizzarsi. Perché la D’Urso è tornata. E, questa volta, sembra più determinata che mai.





