Bonus e aiuti per i redditi bassi, boccata d’ossigeno per tutti questi pensionati

Un aumento degli importi sarà presto disponibili a tutti quei pensionati italiani che hanno i redditi più bassi e una rivalutazione delle cifre è prevista anche per bonus e aiuti.

Sono anni ormai che si parla di un aumento incontrastato del costo della vita, un’inflazione che ha reso sempre più complesso l’acquisto di beni di prima necessità nonché il pagamento di quelle spese mensili necessarie per vivere in maniera degna. Tale situazione ha reso ancora più poveri i già bassi salari italiani e sempre più insufficienti le pensioni più basse.

Coppia di pensionati sorridenti
Bonus e aiuti per i redditi bassi, boccata d’ossigeno per tutti questi pensionati – chedonna.it

Appare evidente che vi sia bisogno di una legge quadro in grado di garantire ai lavoratori di ottenere una retribuzione più congrua al costo della vita al fine di evitare che si allarghi ulteriormente una forbice economica che già prevede una classe dirigente benestante ristretta e la massa di lavoratori che è tutta unitamente alla soglia della povertà o addirittura al di sotto di essa.

Difficile dire senza dati alla mano che la soluzione potrebbe essere il salario minimo garantito, ma è altrettanto chiaro che se questa tendenza dovesse proseguire ci si troverà con sempre più persone indebitate e non in grado di pagare quelle tasse che sono necessarie allo Stato per la sussistenza della stessa cittadinanza.

In attesa che l’attuale governo o quello che lo seguirà trovino una quadra a questa situazione difficile, intanto giungono buone notizie per i pensionati che hanno maggiormente bisogno, vediamo di cosa si tratta.

Aumentano bonus e pensioni: scopriamo a chi sono rivolti questi miglioramenti

Chiariamo che non si tratta di nuove riforme o di interventi diretti del governo su bonus, aiuti e pensioni, ma della normale rivalutazione delle somme in base all’analisi dell’aumento del costo della vita. Di base è stato effettuato il calcolo della percentuale d’aumento necessaria all’adeguamento e si sa che sarà del 1,7% rispetto al 2025.

Commercialista che effettua conteggi
Aumentano bonus e pensioni: scopriamo a chi sono rivolti questi miglioramenti – chedonna.it

Questa rivalutazione riguarda le pensioni minime che da gennaio 2026 passeranno dagli attuali 603,40 a 613,65 euro. Va precisato inoltre che non ci sono modifiche all’ordinamento riguardante la pensione minima, in Italia non esiste una soglia minima percepibile, ma è prevista un’integrazione per quelle che non raggiungono il trattamento minimo che è di 616,67 euro lordi.

Chi non ha ottenuto contributi sufficienti alla pensione ma raggiunto la soglia anagrafica per il pensionamento (attualmente 67 anni) può richiedere l’assegno sociale. Questo può essere richiesto solo in caso di reddito completamente assente e consiste in 13 mensilità da 538,68 euro, che grazie alla rivalutazione diventeranno nel 2026 547,83 euro mensili.

La rivalutazione riguarderà inoltre anche le pensioni di invalidità civile. L’importo per chi ha un’invalidità parziale, totale o un’indennità di frequenza passerà dai 336 attuali a circa 341,70 euro, per i ciechi assoluti da 363,37 a 369,55, per i ciechi parziali da 229,30 a circa 233,19 euro.

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