Bastoncini di pesce, perché i bambini non dovrebbero mangiarli: l’allarme di un nuovo studio

Croccanti, veloci e sempre pronti a salvarti la cena, ma cosa si nasconde davvero sotto quella dorata panatura? Un viaggio tra scienza, allarmi e qualche rassicurazione.

Chi non ha dei bastoncini di pesce nel freezer? sono sfiziosi e salvano la cena quando per mancanza di tempo o altro ci troviamo col frigo vuoto. I bastoncini di pesce, con quella panatura croccante e il cuore morbido, sono la soluzione perfetta per grandi e piccini e sono pronti in cinque minuti.

Bastoncini di pesce
Bastoncini di pesce, perché i bambini non dovrebbero mangiarli: l’allarme di un nuovo studio – chedonna.it

Come spesso accade con gli alimenti pronti all’uso, anche i bastoncini di pesce sono finiti sotto i riflettori. Alcuni esperti hanno portato alla luce analisi recenti che metterebbero in guardia i consumatori dal loro uso per contro c’è chi ha  ribadito che si tratta di un prodotto sano. Il risultato è un bel po’ di confusione tra i consumatori che si ritrovano a chiedersi se davvero valga la pena continuare a fidarsi di questo piatto così discusso.

Bastoncini sotto esame: sono sicuri o fanno male alla salute?

Negli ultimi tempi si è acceso il dibattito attorno ai bastoncini di pesce per via di alcune sostanze individuate durante controlli di laboratorio : glicidolo, acrilammide, 3-MCPD.

bastoncini di pesce e limone
Bastoncini sotto esame: sono sicuri o fanno male alla salute?-Chedonna.it

Le quantità rilevate sono estremamente basse, tanto da non costituire un pericolo immediato per la salute tuttavia, la questione si complica quando si considera la frequenza con cui questi prodotti vengono consumati, soprattutto dai più piccoli. Il punto, secondo molti esperti, non è tanto la presenza occasionale di queste sostanze, quanto il loro accumulo nel tempo, soprattutto in contesti dove l’alimentazione è già ricca di cibi processati e povera di varietà.

Il glicidolo si forma durante la raffinazione degli oli vegetali, quelli che spesso si usano per friggere a livello industriale, mentre l’acrilammide si forma quando si cuociono cibi ricchi di carboidrati ad alte temperature. Il 3-MCPD, invece, è un’altra molecola che si sviluppa nei processi ad alte temperature, ed è sotto osservazione per i suoi potenziali effetti sulla salute.

Il messaggio che arriva da chi studia questi alimenti è un invito ad un consumo più consapevole, evitando che questi prodotti diventino un’abitudine troppo frequente, specie nei menù dei bambini, la parola d’ordine resta equilibrio. Un bastoncino ogni tanto va bene, cinque alla settimana forse no.

Di fronte a queste preoccupazioni, l’industria alimentare ha sottolineato come i bastoncini di pesce siano prodotti assolutamente sicuri, sottoposti a controlli severi e perfettamente in linea con le normative europee. A parlare sono le aziende ma anche enti di categoria, che difendono con forza l’immagine di un settore spesso bersagliato da critiche, non sempre fondate. Secondo alcune ricerche, un bastoncino fatto in casa potrebbe contenere addirittura più acrilammide rispetto a uno prodotto industrialmente.

Bastoncini di pesce e medico
Bastoncini di pesce è giusto mangiarli si o no?- chedonna.it

Questo perché l’industria oggi utilizza tecnologie sempre più raffinate, che permettono di controllare meglio la formazione di certi composti, proprio grazie a processi standardizzati e ingredienti selezionati.

Il concetto che l’industria vuole far passare è semplice: non tutto ciò che è pronto è per forza dannoso. L’importante è scegliere con attenzione, leggere le etichette, affidarsi a marchi seri e variare il più possibile la propria alimentazione. Perché anche il bastoncino, se usato bene, può avere il suo posto in una dieta equilibrata.

Alla fine dei conti, i bastoncini di pesce non sono né un nemico da combattere né un supereroe della tavola. Sono un’opzione, tra le tante, che possiamo scegliere di tanto in tanto quando abbiamo bisogno di qualcosa di pratico e veloce. Come tutte le cose, il problema nasce se diventano la regola invece che l’eccezione.

Sapere cosa mangiamo è sempre il primo passo per fare scelte migliori, senza diventare paranoici. L’importante è mantenere il giusto equilibrio, ricordandosi che la varietà, in cucina come nella vita, è sempre la strategia migliore.

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