Mattel, che riscatto con il Covid: vendita di giocattoli ai massimi storici

Durante la pandemia, la Mattel – nota azienda distributrice di giocattoli fra cui Barbie e “Hot Wheels” – ha registrato un considerevole aumento di vendite. La crescita della domanda ha modificato anche l’offerta, balzo in avanti per il titolo a Wall Street.

Mattel, vendite in aumento durante la pandemia (Getty Images)
Mattel, vendite in aumento durante la pandemia (Getty Images)

La pandemia ha sorpreso negativamente chiunque non soltanto in Italia: oltre alle preoccupazioni dal punto di vista medico, persistono le paure sul fronte lavorativo. Parecchi gli utili in negativo, profitti dimezzati (nella migliore delle ipotesi), meno impiego e più licenziamenti. Anche se c’è chi, nel corso di questa emergenza sanitaria, si sta adoperando per mettere a punto una strategia adeguata che garantisca i giusti ammortizzatori sociali: un diritto e un auspicio per molti.

Oltre il velo di tristezza che pervade molte situazioni lavorative, c’è chi accenna un sorriso: non tutto va male per chiunque, infatti la Mattel – celebre azienda distributrice di Barbie e “Hot Wheels” – ha riscontrato (con la pandemia) un aumento esponenziale delle vendite: + 348% rispetto allo scorso anno. Non solo tv per i più piccoli, dunque. Anche, e soprattutto, giochi, macchinine e quant’altro. Il colosso americano del settore, certamente, non è contento di quanto sta accadendo negli USA e nel mondo sul piano dei contagi.

Mattel, il Covid aumenta le vendite: i giocattoli sono la merce più richiesta

Mattel, aumenta la richiesta di giocattoli con la pandemia (Getty Images)
Mattel, aumenta la richiesta di giocattoli con la pandemia (Getty Images)

A livello economico, però, il COVID-19 per loro si è rivelato un alleato inatteso e insospettabile. Le tendenze, infatti, confermano che i genitori (forse per ingraziarsi i più piccoli in questo momento storico particolarmente difficile) sono soliti coccolare la prole con regali dedicati di vario genere. Anche il commercio online, relativo a questo settore, attesta il segno + alla voce profitti. In Europa, la Mattel ha dichiarato un aumento del 16% del fatturato. Niente a che vedere con le cifre raggiunte in America, ma è un importante tassello che sottolinea un’inversione di tendenza nel mare magnum di negatività e pessimismo in cui il mondo sta navigando.

Non si è fatta attendere, dunque, la reazione di Wall Street: il titolo Mattel, una volta accertate le maggiori entrate rispetto alle stime del mercato, è cresciuto più del 10% nelle negoziazioni “after hours”. Ovvero il mercato ristretto successivo alla chiusura delle contrattazioni. Soddisfazione da parte dell’Amministratore Delegato Ynon Kreiz, che sottolinea: “Stiamo lavorando molto per soddisfare la domanda in crescita. I genitori spendono per i loro figli e guardano soprattutto a prodotti di qualità, marchi affidabili, che abbiano un buon prezzo”, conclude il CEO di Mattel.

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