Pierluigi Diaco: negato anche l’addio. Quando potrà tornare in TV?

Pierluigi Diaco non ha potuto salutare il suo pubblico e oggi il suo futuro in TV è incerto: cosa si sa finora?

PIerluigi Diaco io e te
Pierluigi Diaco (Fonte: Instagram)

La sfortuna si è accanita su Pierluigi Diaco negli ultimi mesi: dopo i durissimi attacchi social, ricevuti per la sua “conduzione dura” durante le interviste con gli ospiti di Io e Te, Diaco aveva affermato di non voler parlare ulteriormente di Coronavirus e, nel giro di pochissimo, il suo programma è stato chiuso causa Coronavirus.

Il protocollo RAI di protezione dei dipendenti è infatti partito non appena una lavoratrice del programma è stata trovata positiva al Coronavirus.

Dopo aver sottoposto tutti i colleghi della donna al tampone, la RAI ha proceduto a chiudere gli studi per le necessarie operazioni di sanificazione e, di conseguenza, le ultime puntate di Io e Te non sono state realizzate e non sono andate in onda.

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Questo ha causato ulteriore amarezza al conduttore, che è riuscito a salutare i propri telespettatori soltanto grazie a un collegamento con La Vita in Diretta Estate, condotto da Andrea Delogu e andato in onda proprio in sostituzione del programma.

Quale sarà il destino televisivo di Pierluigi Diaco? lo ha raccontato lo stesso conduttore in un’intervista a Leggo.

Il ritorno di Pierluigi Diaco in tv: futuro incerto, ma nessun rancore

Pierluigi Diaco
Pierluigi Diaco (Fonte: Instagram)

Da qualche mese Diaco si è lanciato in una vera e propria crociata per combattere lo strapotere dei social sulla televisione e, in generale, sulla libertà professionale di conduttori e giornalisti.

Ha parlato di nuovo della sua avversione nei confronti dei social network molto di recente, scegliendo di rimanere in una posizione molto difficile rispetto al pubblico televisivo, abituato a commentare via social tutto quello che accade in televisione.

“I social danno una rappresentazione del Paese in cattiva fede, e non è vero. Il Paese è migliore di quello raccontato in rete. E’ un Paese in cui c’è bisogno di silenzio. Chi sta sui social è ormai un tuttologo. Parlano di tutto anche se non hanno nulla da dire” ha dichiarato il giornalista, che non ha mai digerito le critiche sul suo modo di condurre che erano arrivate proprio dai social nel corso degli ultimi mesi.

Chi vorrà fa lavorare Diaco in futuro dovrà quindi accettare l’idea di mettere in video un personaggio divisivo e molto discusso, che potrebbe scatenare di nuovo l’opinione pubblica contro di lui e portare nuovamente il programma alla chiusura.

Dati gli ottimi ascolti degli ultimi mesi, infatti, la RAI non avrebbe mai chiuso il programma di Diaco se il conduttore non avesse scatenato tutte le polemiche per cui è diventato tristemente famoso.

Diaco ha dichiarato però di non avere alcun rancore verso Stefano Coletta, il direttore di rete che ha approvato l’esclusione di Pierluigi Diaco dai palinsesti televisivi RAI.

“Abbiamo avuto un incontro qualche giorno fa cordiale e proficuo – ha detto Diaco riferendosi proprio al Direttore di Rai 1 – Non giudico un direttore dal fatto che mi faccia lavorare o meno. Non credo che la Rai mi debba qualcosa. Ho già presentato una proposta per il 2021. Non mi piace fare la vittima.”

Pare quindi che la rabbia di Diaco nei confronti di coloro che avevano deciso per la cancellazione del suo programma senza nemmeno comunicarglielo direttamente sia già stata messa nel dimenticatoio pur di mantenere rapporti cordiali con il colosso di Viale Mazzini.

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Il conduttore ha anche puntualizzato più volte che la RAI non era tenuta in alcun modo a farlo lavorare e che, anche se la sua proposta per il 2021 non dovesse mai essere accettata e realizzata, non porterebbe rancore alla televisione nazionale. Al contrario, sarebbe “attraversato da un sentimento di gratitudine” per la possibilità che gli è stata data negli scorsi mesi.

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