Notizie: uccisa brutalmente la deputata inglese Jo Cox

Notizie del giorno: la deputata laburista inglese Jo Cox, a favore della permanenza del Regno Unito nell’Unione europea, è stata uccisa brutalmente ieri pomeriggio nello Yorkshire; un aliscafo si schianta contro un molo sull’isola di Stromboli; la Sicilia travolta dagli incendi.

Fiori e candele per Jo Cox (DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)
Fiori e candele per Jo Cox (DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)

Un assassinio brutale ed efferato è quello di cui è stata vittima Jo Cox, 41 anni, deputata laburista inglese, sposata e madre di due bambini. La donna era impegnata nella campagna per il referendum sull’Unione europea ed era schierata a favore della permanenza della Gran Bretagna nella Ue. Una delitto che ha sconvolto il Regno Unito e tutta l’Europa. Jo Cox aveva lavorato tanti anni in organizzazioni benefiche come Oxfam e Save The Children, era una donna con un grande passione politica, che credeva in un mondo più giusto e si era battuta per i diritti umani, per i diritti dei rifugiati, in particolare dei bambini siriani. “Jo credeva in un mondo migliore e ha combattuto per questo ogni giorno”, sono state le prime commosse parole del marito Brendan poco dopo la morte della moglie.

Jo Cox si trovava a Brestall, nel West Yorkshire, quando è stata assalita da uno squilibrato, un uomo di 52 anni di nome Tommy Mair che le ha sparato con una pistola rudimentale e l’avrebbe anche accoltellata. Trasportata d’urgenza in ospedale, Jo Cox è morta poco dopo. Durante l’aggressione, stando a quanto hanno riferito alla BBC alcuni testimoni, l’uomo avrebbe gridato “Britain first”, prima la Gran Bretagna, lo slogan dei nazionalisti estremisti ostili all’Europa. Il partito di estrema destra britannico che si chiama proprio “Britain First” ha comunque respinto ogni coinvolgimento nella vicenda. L’aggressione sarebbe stata dunque il gesto isolato di un individuo, descritto come mentalmente instabile, che aveva simpatie neonaziste ed è un chiaro campanello di allarme del clima avvelenato che si respira da qualche tempo nel Regno Unito, dove la campagna sul referendum Ue si è fatta particolarmente violenta, ma anche in tutta Europa, tra populismi, nazionalismi e nuovi movimenti neonazisti che stanno sempre più pericolosamente prendendo piede. Intanto tutta la Gran Bretagna è sotto choc e i partiti di tutti gli schieramenti hanno deciso di sospendere la campagna elettorale. L’omicida è stato arrestato poco dopo.

Impostazioni privacy