Mollie, la bambina prematura che non doveva vivere più di 3 settimane

Per i medici la sua sorte era chiara da subito. Ecco l’incredibile storia di Mollie Perrin, bambina prematura che ha stupito il mondo intero.

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CheDonna.it vi racconta come questa piccola creatura, nata di sole 27 settimane, sia riuscita a regalare ai propri genitori la gioia di un piccolo-grande miracolo.

La storia di Mollie

I problemi di Mollie sono iniziati da subito: la bimba soffriva di un ritardo di crescita intrauterina (IUGR), un problema legato alla placenta che non riusciva a fornirle il giusto nutrimento per crescere secondo un ritmo corretto. Ecco perché mamma Stephanie, 34 anni, e il marito James, di 38, al loro arrivo in ospedale sono subito stati informati circa il duro e triste percorso che li attendeva: la bambina sarebbe sicuramente nata prematura e, a causa della sua scarsa crescita, tre settimana era la massima aspettativa di vita da auspicare.

Così, dopo due settimane di ricovero, Stephanie ha dato alla luce la sua piccola. con ben 13 settimane di anticipo rispetto alla data prevista per il parto.

“Vedere tutti questi genitori entrare ed andare via con i loro piccoli è stato devastante”, ha spiegato papà James, ma poi è arrivato il miracolo. Mollie lottava. L’attaccamento alla vita della piccola è stato chiaro da subito e  così le tre settimane sono diventate 4, i 481 grammi di peso iniziali continuavano ad aumentare. Ed è così che, dopo 17 settimane di attesa e speranza, Stephanie e James hanno potuto portare a casa la loro bambina che, al momento della dimissione, pesava più di due chili e mezzo.

Una storia a lieto fine dunque, rara sicuramente ma che ci regala quel pizzico di speranza in più per vivere con il sorriso.

Clicca “successiva” per vedere la piccola Mollie oggi.

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