Bonus animali domestici 2021: ecco a quanto ammonta e come richiederlo

Bonus animali domestici 2021: consiste in una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie, a patto però che i pagamenti siano tracciabili. Ecco come funziona l’agevolazione e a chi spetta.

Cani e gatti sono i migliori amici dell’uomo: una certezza rafforzata in quasi due anni di pandemia di Covid-19. Gli animali domestici hanno tenuto compagnia a tanti italiani, durante i mesi del lockdown duro.

bonus animali 2021
(Adobe Stock)

I dati dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) parlano chiaro: c’è stato un boom di adozioni di pet nella fase post lockdown. Più di 8mila cani e 9mila gatti hanno trovato una casa; nel 2020 le adozioni dai rifugi sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente.

Durante l’emergenza sanitaria è cresciuta l’attenzione nei confronti degli amici a quattro zampe. Circa 3,5 milioni di cittadini hanno acquistato un animale domestico durante o subito dopo il primo lockdown.

Gli italiani sono sempre più un popolo di ‘pet friendly’. Un’evidenza oggettiva che non è sfuggita di certo al governo. Con la legge di Bilancio 2021, infatti, è stato riconfermato il bonus animali domestici.

L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale per le spese veterinarie sostenute nell’arco di un anno. Vediamo insieme come funziona l’incentivo e quali sono i requisiti richiesti per accedervi.

Bonus animali domestici 2021: 80 euro di rimborso per le spese veterinarie

Accogliere in casa un cane, un gatto o un altro pet, deve essere una scelta fatta con consapevolezza e non per seguire una ‘moda’ del momento. Da un animale si riceve tanto amore ma, con la stessa generosità, bisogna contraccambiare.

bonus animali 2021
(Adobe Stock)

Questo significa provvedere a tutto quanto necessario per il suo benessere, dal cibo alla toelettature periodica, passando per l’attività all’aria aperta e le visite veterinarie. Per alleggerire il carico delle spese che una famiglia con uno o più pet deve necessariamente affrontare, il governo ha riconfermato per tutto l’anno in corso il bonus animali domestici.

LEGGI ANCHE –> Bonus verde 2021 per giardini e terrazzi: a chi spetta e come richiederlo

L’incentivo, come detto poc’anzi, consiste in una detrazione fiscale sulle spese sostenute per le visite veterinarie. Rispetto al 2020, quest’anno c’è un innalzamento della soglia massima della spesa detraibile; passa infatti da 500 a 550 euro complessivi. Nessuna variazione invece per la franchigia, che è sempre pari a 129,11 euro.

Le spese veterinarie sono detraibili fino ad un tetto massimo del 19%; considerando la franchigia fissata, ne consegue che il rimborso massimo è di 80 euro.

Per capire meglio come funziona il bonus, facciamo insieme due conti. Supponiamo che, in un anno, una famiglia abbia sostenuto un costo complessivo di 550 euro per le visite veterinarie. A questo importo, va sottratta la franchigia di 129,11 euro.

La detrazione fiscale del 19% (rimborso Irpef) va calcolata sulla differenza ottenuta di 420,89 euro. Si arriva così ad una somma di 79,96 euro (arrotondiamola pure a 80 euro), che è il rimborso massimo previsto dal bonus.

Ma vediamo ora quali sono i requisiti richiesti per accedere all’agevolazione. Bisogna essere cittadini residenti sul territorio italiano e aver sostenuto le spese con un mezzo di pagamento tracciabile, quindi con bancomat, bonifico o carta d credito.

Se in una famiglia ci sono due o più animali domestici, il bonus potrà essere richiesto una sola volta. I richiedenti devono comunque dimostrare di essere i proprietari legali dell’animale. Nel caso di un cane, bisogna presentare i documenti della sua iscrizione all’Anagrafe Canina e quelli relativi al microchip.

Per i padroni dei gatti, invece, le opzioni sono due: fornire i documenti d’acquisto degli animali oppure quelli relativi ai microchip (se impiantati).

Per avere un’idea più precisa di tutte le spese detraibili, forniamo di seguito un elenco. Il bonus animali domestici 2021 copre parte dei costi per:

  • Visite specialistiche e veterinarie;
  • Interventi di chirurgia;
  • Esami in laboratorio;
  • Acquisto di farmaci specifici.

Una precisazione è d’obbligo: sono tassativamente escluse dal bonus tutte le spese sostenute per l’acquisto di farmaci senza prescrizione, cibi e mangimi per animali.

Avere un cane o un gatto in casa fa bene alla salute, lo dice la scienza. Se anche tu fai parte del club dei ‘pet lovers’ approfitta subito di questo bonus per prenderti cura del tuo amico pelosetto, recuperando un po’ di soldi spesi.

Impostazioni privacy