Principe Carlo Re o Principe a vita? Ecco perché la Regina non lo vuole sul trono

Il Principe Carlo da Re farebbe bene o porterebbe la monarchia allo sfascio? La Regina Elisabetta se l’è chiesto fin troppo spesso nell’arco di questi anni!

La risposta però non deve mai essere stata positiva, dal momento che The Queen e The Prince non potrebbero essere più diversi dal punto di vista caratteriale.

Principe Carlo re
(Chedonna)

Quando venne al mondo, il Principe Carlo era semplicemente il figlio primogenito di una donna nobile e di un padre ufficiale di marina che, per pura casualità, aveva natali nobili anche lui.

Mai e poi mai però avrebbe potuto immaginare che sua madre sarebbe salita al trono (in realtà non se lo aspettava nemmeno lei!) e che lui sarebbe diventato il suo erede diretto.

Il Principe Carlo aveva tre anni quando Elisabetta divenne Regina e, da quel momento la sua vita non è stata altro che una lunghissima, interminabile attesa. 

In molti si aspettavano che Elisabetta, divenuta ormai anziana, lasciasse il trono al suo primo figlio, ma The Queen sembra ben ancorata al suo trono e senza la minima intenzione di abdicare.

Ma perché?

Il Principe Carlo Re: tutti i motivi per cui la Regina non lo ritiene adatto a regnare

Come abbiamo già accennato il carattere del Principe Carlo non potrebbe essere più diverso da quello di sua madre ma, a ben guardare, anche da quello del padre. Il Principe Filippo era un uomo fiero, estremamente forte e coerente, completamente votato al proprio dovere e al servizio della monarchia.

Principe Carlo Re
(Pinterest)

Come se non bastasse, Carlo nel corso della vita ha messo a segno alcuni “colpi da maestro” che hanno fortemente minato la stabilità della monarchia.

Ecco una breve carrellata dei motivi per cui, secondo Elisabetta II, Carlo non sarà mai Re.

1. Il Principe Viziato

Anche se è una delle donne più importanti e più ricche sulla faccia della terra, la Regina Elisabetta non è viziata e non sopporta coloro che fanno troppi capricci o che si lamentano in continuazione.

Il Principe Carlo invece ha mille fissazioni da bambino viziato quale è sempre stato. Per fare solo qualche esempio, pretende che l’acqua del suo bagno e l’aria del suo studio siano sempre a una certa temperatura. Se non lo sono, se la prende con i suoi maggiordomi.

Pare inoltre che ci sia un servitore incaricato di mettere il dentifricio sul suo spazzolino ogni sera e che il Principe Carlo mangi soltanto prodotti organici provenienti dalle sue coltivazioni in Cornovaglia.

2. Il Principe “nato vecchio”

Oltre a essere molto diverso da Elisabetta, come abbiamo detto Carlo non potrebbe essere più diverso da Filippo. Mentre quest’ultimo era un amante della tecnologia e di tutto ciò che fosse assolutamente moderno, Carlo non riesce a stare al passo con i cambiamenti del mondo digitale.

Per fare un esempio, il Principe di Galles non usa il computer. Considerando che addirittura sua madre fa videoconferenze e videochiamate potrebbe fare uno sforzo in nome del ruolo che ricopre. E invece no.

3. Quel disastro chiamato Diana

Più che essere famoso come Principe Carlo, per gran parte della propria vita il Principe non è stato altro che “il marito di Diana”. 

Carlo accettò di sposare Diana soltanto perché aveva compiuto i 30 anni e sentiva come proprio dovere personale il fatto di trovarsi una buona moglie e formare una bella famiglia.

Dopo esserci riuscito, però, Carlo trascurò Diana trasformandola in una martire e in una vera e propria spina nel fianco per la Monarchia, un idolo di cui la Regina, Carlo e Camilla non si sarebbero mai più liberati.

4. Principe Carlo Re Divorziato

Se la povera Diana non fosse morta in un tragico incidente d’auto, il Principe Carlo sarebbe diventato il primo Re Divorziato della storia.

Una vera e propria tragedia per la monarchia, dal momento che la coppia Reale rappresenta la solidità della monarchia inglese. Inoltre il monarca è capo della Chiesa Anglicana, che non riconosce il divorzio: il Re non potrebbe essere, quindi, il primo peccatore e allo stesso tempo il capo della Chiesa.

Fortunatamente la morte di Diana risolse questo problema, trasformando il Principe da uomo divorziato a povero vedovo, ma prima della morte di Diana la Regina era furiosa con suo figlio maggiore.

5. “I miei amici Musulmani”

Il Principe Carlo è un appassionato studioso di arte, di architettura e di storia delle religioni. Per questo motivo è sempre stato molto attento alle esigenze dei sudditi inglesi di religione differente. 

In passato si dichiarò pubblicamente a favore dell’integrazione dei sudditi islamici nella società inglese e che bisognava interrompere il clima di sospetto che da sempre circonda gli uomini e le donne musulmani in occidente. Indirettamente, quindi, il Principe di Galles aveva difeso i musulmani dalle accuse di terrorismo che spesso si allargano dai singoli a tutti i credenti.

Questo comportò che nel mondo arabo il Principe di Galles è una figura estremamente stimata, che riceve omaggi e segni di enorme rispetto da parte dei leader politici, religiosi e militari.

Dov’è il problema? Sempre lo stesso: in qualità di futuro Capo della chiesa Anglicana il Principe Carlo non dovrebbe esporsi così tanto a favore di un’altra religione!

6. Il Principe che odia la nobiltà (in eccesso)

Un altro (grosso) problema che la Regina vede in Carlo è che quest’ultimo dietro la facciata di persona estremamente tradizionalista, è un grande innovatore. 

Carlo ha fatto pressione per ridurre i membri “senior” della famiglia reale solo a sei. Ha inoltre fatto in modo che i figli dei suoi fratelli minori non avessero titoli nobiliari e che, per questo motivo, non potessero usufruire dei soldi pagati dai cittadini per il mantenimento della famiglia reale.

L’obiettivo di Carlo è quindi quello di completare la trasformazione dei Reali da “nobili parassiti” a lavoratori al servizio della nazione. Ovviamente la cosa non va tanto a genio a Elisabetta, che non ama introdurre innovazioni all’interno della gestione della monarchia.

7. Il Principe Carlo, un Re con troppe idee

Come sanno tutti la cosa migliore che possa fare un monarca inglese è non fare nulla. Il Monarca, infatti, regna ma non governa. A governare sono i ministri, che si limitano a chiedere solo il consiglio e l’approvazione del monarca.

Carlo ha invece le sue idee, molte idee a dir la verità, e le comunica spesso e volentieri attraverso lunghissime e numerosissime lettere. Le indirizza al governo, per dare i propri consigli sui temi politici che gli stanno più a cuore. Una follia!

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