Perché in tv e teatro il colore viola porta male?

Molti artisti sono ligi a questo comportamento, non indossano mai e per nessun motivo il viola durante le loro esibizioni, sai perché il viola porta male?

come abbinare il viola
(fonte: Canva)

Difficilmente vi capiterà di vedere un cantante indossare il colore viola al proprio concerto, ci sono cantanti che si sono persino rifiutati di esibirsi in un teatro perché aveva il soffitto dipinto di viola. Luciano Pavarotti rinunciò ad esibirsi al Teatro Regio di Torino per via del suo soffitto viola. Vi siete mai chiesti perché gli artisti temono così tanto questo colore? Con sorpresa abbiamo scoperto che la motivazione è legata al periodo pasquale.

Perché il viola porta sfortuna agli artisti?

viola
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Il motivo di questa superstizione ha origini antichissime.

Storicamente parlando il VIOLA è un colore che è stato associato a carestie e sacrificio, quindi un colore che evoca sentimenti non positivi.

Nell’epoca preromana, il colore viola veniva usato per onorare la cerimonia del Ver Sacrum, “primavera sacra”. Un rito al quale si ricorreva in periodi di carestia. Attraverso questo rito si offrivano dei sacrifici agli Dei affinché questi cambiassero la malasorte e portassero maggiore prosperità alla terra. Durante questi rituali venivano offerti animali del villaggio nati da marzo a giugno.

Successivamente, il colore viola iniziò ad essere associato al rinnovo e al cambiamento, i romani e i cristiani iniziarono a utilizzare il viola nel periodo dell’Avvento o della Quaresima.

Il colore viola nel Medioevo era un colore molto dominante nel periodo della Quaresima, liturgicamente parlando. In effetti durante questo periodo i sacerdoti usavano indossare una tunica viola in occasione delle varie celebrazioni religiose. A questo si aggiunge che durante il periodo di Quaresima agli artisti era vietato esibirsi nel Medioevo, qualsiasi tipo di intrattenimento era vietato, nei locali e anche per le strade della città. Ovviamente questo veto non aveva poche conseguenze per le finanze degli artisti che in questo periodo vivevano un taglio forzato ai loro guadagni. Molti di loro vivevano solo di teatro, il disagio economico che ne derivava era molto significativo. Per questo motivo gli artisti dal Medioevo ad oggi, mal tollerano il viola come colore e anche se sono passati moltissimi anni ancora oggi resta viva la superstizione legata a questo colore.

Nonostante queste superstizioni che incombono su questo colore il viola resta un colore amatissimo da molte persone. Il VIOLA nasce dall’unione del ROSSO e del BLU, solitamente indica una fusione tra due opposti. Il viola viene preferito da persone molto empatiche e sensibili, che amano fantasticare e vivono di ottimismo ma hanno un pessimo rapporto con le responsabilità.

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Il viola è un colore che attira molto le donne incinte, è un colore romantico che aiuta a leggere il mondo in chiave fiabesca ed innocente orientato verso il famoso epilogo del: “E vissero per sempre felici e contenti”.

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