Irene Volpe di Masterchef chi è: età, altezza, carriera, vita privata

Irene Volpe chi è? Scopri tutto quello che c’è da sapere su di lei: età, carriera e vita privata della nuova concorrente di Masterchef Italia.

Irene Volpe
Fonte: Instagram

Irene Volpe è giovanissima, soltanto 21 anni, ma è riuscita ad avere la meglio conquistandosi il suo posto d’onore all’interno della nuova edizione di Masterchef 10. Nata a Roma, si è da poco laureato in Design Industriale ed è stata cresciuta in una famiglia di artisti. Basti pensare che sua madre ha la passione del canto, mentre suo padre suona la batteria e il fratello è un ottimo chitarrista. Oltre alla cucina, lei ama, proprio come sua madre, il bel canto e giocare con i suoi capelli, provando colori sempre diversi.

Il primo piatto che ha cucinato, grazie a sua nonna, sono sati i biscotti natalizi e da quel momento, man mano, è riuscita a preparare piatti sempre più difficili, fino ad arrivare alle cucine di Sky.

Nome: Irene Volpe
Età: 21 anni
Data di nascita: 1999
Segno zodiacale: non disponibile
Professione: Design Industriale
Luogo di nascita: Roma
Altezza: sconosciuta
Peso: sconosciuto
Tatuaggi: non disponibile
Social: Instagram

Irene Volpe: chi è la nuova concorrente di Masterchef 10

Irene Volpe ha fatto il suo esordio in grande stile nelle cucine di Masterchef, rivisitando un piatto che era solita prepararla sua nonna, i pomodori con il riso, conquistando tutti i giudici che hanno scelto di donarle il grembiule bianco. Irene spera di poter fare un bel percorso nel programma e soprattutto spera di non uscire per prima. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di Sky:

“Ciao sono Irene ho 21 anni e vengo da Roma sono una designer industriale. Il grembiule bianco è stato un passetto in più avanti all’interno di questa cucina e ho conquistato il giudice che in un primo momento mi aveva detto di no. Penso che mi si addica un po,’no? Che dite? Durante lo show cooking ho portato una rivisitazione di un piatto tipico della mia famiglia, che faceva mia nonna che sono i pomodori col riso. Allora ho voluto racchiudere quest’idea all’interno di un raviolo. Sono molto contenta di questo piatto perché oltre ad avere dei bei ricordi legati ai pomodori con riso, è un po’ come una sfida verso me stessa in quanto un piatto che in un futuro mi aspetto di riuscire a mangiare con molta serenità”.

Chef Cannavacciuolo non è stato molto convinto del mio piatto all’inizio però con la sfida si è convinto. Chef Barbieri, invece, è molto stiloso. M piacciono i suoi outfit, sinceramente mi piacciono molto. Penso che riesco a intonarmi un po’ con lui in questa classe. Chef Cannavacciuolo è sempre molto umano, cerca sempre di leggere qualcosa oltre il piatto. Vuole andare a volte e vedere le emozioni. Chef Locatelli non l’ho inquadrata bene e non so bene cos’è che vuole dai piatti, però penso che lo scoprirò molto presto. Io ho iniziato a cucinare con i biscotti di mia nonna che facevamo a Natale e quando mia nonna è venuta a mancare io mia mamma abbiamo iniziato a farli per continuare questa tradizione di famiglia e ho iniziato prima con i biscotti e poi sono passata alle torte poi al pane alla pizza e poi ho detto vabbè cioè cuciniamo pure”.

“Il sostegno maggiore che sento, che mi arriva, è soprattutto quello di mio fratello e della mia famiglia. Senza di loro non so, è come se mi mancasse un braccio o una gamba non potrei camminare. Quando cucino pensa sempre a chi andrà a mangiare i miei piatti e cucino per gli altri fondamentalmente voglio che gli altri stiano bene perché comunque mangiare è un momento di convivialità e mi piacerebbe cucinare per dei musicisti perché cucinare per degli Artisti significa fargli vivere qualcosa però loro già vivono tanto perché sono all’interno del mondo dell’arte quindi riuscire a far vivere qualcosa attraverso i miei piatti a persone che già vivono moltissimo moltissimo pathos durante tutte le giornate sarebbe bellissimo. Presenterei un piatto molto evocativo a livello di sapori. Qualcosa di particolare di certo non farei lo spaghetto aglio e olio a meno che non me lo chiedono loro”.

“Non ho idea di come sia la mia cucina e voglio scoprirlo qua dentro questa classe. Nei pregi mettere il fatto che so cucinare e quindi è un pregio, no? Come difetti ne avrei tanti e mi sento di dire un po’ forse troppo puntigliosa a volte il mio motto è: quando succede qualcosa di bello daje. Attraverso i social Si comunica di tutto ormai è chiaramente è molto facile fare la foto del piatto e postarla. Con i social si possono rendere belle tante cose che in realtà non lo sono e viceversa e sta a noi sfruttarli al meglio”.

“Masterchef è una specie di punto di rottura cioè capita in un momento un po’ particolare della mia vita e può essere un po’ la svolta per come affronterò il prossimo futuro e non so bene che cosa poi io vorrò fare. Magari il prossimo anno così per ora cerco di stare molto sul momento e di capire qual è la mia passione e di seguirla per stare bene. Io non ho ancora capito che sono entrata, adesso dovrò anche fare delle prove e vediamo un attimo quanto faccio prima uscire. Cioè mo vediamo un attimo. Diciamo che non mi piacerebbe uscire per prima perché insomma sarebbe un po’ brutto e magari per seconda già mi sentirai meglio- Penso che se dovessi mai vincere una roba del genere, mi metterei a piangere come proprio quando esci da tua madre e tipo per terra arrotolare così coriandoli ma tanto non succederà mai”.

 

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Irene di Masterchef è più che determinata di mai a mostrare il suo talento ai giudici. Riuscirà ad avere la meglio sui suoi agguerriti compagni? Staremo a vedere.

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