Audrey Hepburn, la storia dei 3 abiti da sposa di cui uno mai indossato

Sapevi che Audrey Hepburn ebbe ben tre abiti da sposa, uno dei quali per giunta mai indossato? Scopri la storia con noi.

Audrey Hepburn sposa
Foto da Pinterest

Se sei un’icona di stile si vede sempre, sotto i riflettori, nella vita di tutti i giorni e, naturalmente, nel giorno più importante della vita.

E’ così che una diva immortale come Audrey Hepburn ha trasformato in leggenda anche il proprio abito da sposa o, meglio, i propri abiti da sposa.

Già perché la meravigliosa protagonista di Colazione da Tiffany ha avuto ben tre abiti bianchi, uno dei quali mai indossato.

Scopriamo allora insieme la storia dei tre abiti da sposa di Audrey Hepburn.

Audrey Hepburn e i suoi 3 abiti da sposa

Audrey Hepburn
Collage foto da BeFuncky

James Hanson, Mel Ferrer, Andrea Dotti: tre gli uomini che hanno portato la meravigliosa Audrey Hepburn all’altare… o quasi!

Già perché dei suoi tre abiti da sposa la diva immortale ne indossò solo due: il primo ebbe un destino decisamente diverso.

Era il 1952 quando un’allora ventitreenne Audrey Hepburn annunciò il suo primissimo fidanzamento. L’uomo del destino pareva essere l’imprenditore e industriale James Hanson ma dopo circa un anno di relazione i due si lasciarono, annullando anche le nozze già annunciate. Peccato però che l’attrice si era portata vanti con i preparativi. In una lettere la stessa attrice spiega:

“Ti scrivo con il cuore pesante per dirti che James Hanson e io non siamo più fidanzati. Per un anno, ho pensato che sarebbe stato possibile unire le nostre carriere … È stata una decisione molto difficile, ma sono sicura che sia la cosa più sensata da fare. La mia agenda mi impegna a girare un film qui, quindi dovrò rimanere sul set e poi tornare a Hollywood. James dovrà trascorrere la maggior parte del tempo a occuparsi dei suoi affari in Inghilterra e in Canada. Sarebbe molto difficile per noi condurre una normale vita matrimoniale”.

Inn del periodo Audrey era infatti impegnata sul set di Vacanze di Romane di William Wyler al fianco di Gregory Peck e, tra una ripresa e l’altra, si era recata presso il prestigioso atelier delle Sorelle Fontana. Zoe Fontana disegnò per lei una abito da sogno in raso, di una delicata sfumatura avorio, con scollo a barca, maniche lunghe con bordo alla francese e con abbottonatura posteriore. La creazione d’alta moda era accompagnata da un cappello fascinator, decorato con fiori di mughetto in tessuto da cui partiva il lungo velo, e da un paio di guanti in satin ton sur ton.

L’unica foto che ritrae Audrey Hepburn con indosso l’abito è però quella dell’ultima prova in atelier, perché, poco prima della cerimonia, le nozze furono appunto annullate. L’attrice espresse allora un desiderio che quel meraviglioso abito andasse in dono a una ragazza romana che non se lo sarebbe mai potuto permettere. La sorte baciò Amabile Altobello, una contadina di Borgo Carso, paese vicino Roma, la quale aveva partecipato al concorso radiofonico Soli contro tutti, condotto da Mario Riva, affermando di avere difficoltà nell’organizzare le nozze a causa di gravi problemi economici.

Il momento per l’abito bianco arrivò però alla fine anche per Audrey. A condurla all’altare nel 1954 a Burgenstock in Svizzera fu l’attore Mel Ferrer. per questa occasione l’attrice scelse abito creato dalla maison Balmain, corto, con maniche a palloncino e molto accollato. Divieterà uno degli abiti più copiati della storia.

Dopo quattordici anni e un figlio l’unione tra i due fin e, una nona dopo il divorzio, l’attrice si risposò con lo psichiatra italiano Andrea Dotti. Era il 1969.

Questa volta la futura sposa si rivolse all francese Hubert de Givenchy: i due erano oramai uniti da un sodalizio artistico e professionale figlio di numerose collaborazioni (si pensi a Sabrina o Colazione da Tiffany), oltre che una stretta amicizia.
Givenchy creò per la Hepburn un abito da sposa dal design sobrio e la tonalità rosa pallido, a maniche lunghe e scollatura a imbuto, abbinato a collant bianchi, ballerine bianche, guanti e foulard coordinato. Era la quintessenza della moda anni Sessanta di allora, una lezione di stile destinata a restare incisa nel tempo.

Photo by GettyImages

Audrey Hepburn avrà poi un ultimo grande amore. Dal 1980 fino alla sua morte, nel 1993, fu legata infatti all’attore olandese Robert Wolders a i due non nettarono mai il bisogno di andare all’altare e così a tre si fermò il conteggio degli abiti da sposa della diva.

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