Oggi è un grandissimo cantautore, amatissimo dai sorcini, con una carriera straordinaria alle spalle che ha venduto milioni di dischi, ma qui era solo un bambino.
![renato-zero-bambino-](https://www.chedonna.it/wp-content/uploads/2020/11/renato-zero-bambino-min.jpg)
In questa foto era un bambino e, forse, avrà avuto intorno ai sei anni. Oggi è uno dei più grandi cantautori italiani. Alle spalle ha una carriera brillantissima, ha venduto milioni di dischi, ha attraversato vari decenni riuscendo sempre a rinnovarsi.
Istrionico, provocatorio, talentuoso e trascinatore, ha diviso per anni il pubblico e la critica. Sicuro del proprio talento, però, non si è mai arreso diventando un diamante della musica italiana. Oggi che ha compiuto 70 anni, ha ancora tanto da raccontare attraverso la sua arte e le sue canzoni molto amate dai suoi sorcini.
Avete capito di chi stiamo parlando?
Oggi è il re dei sorcini
![renato-zero -](https://www.chedonna.it/wp-content/uploads/2020/11/renato-zero-min.jpg)
Il bambino che avete visto nella foto è proprio Renato Zero. Nato dall’unione tra il poliziotto Domenico Fiacchini e l’infermiera Ada Pica, Renato Fiacchini, sin da giovanissimo, comincia a travestirsi e ad esibirsi nei vari locali romani. Alla fine degli anni Sessanta, Renato è ancora alla ricerca di un’identità che trova agli inizi degli anni Settanta presentandosi con il suo personaggio al pubblico.
Renato comincia a farsi strada nel mondo della musica conquistando sempre più fan che si definiscono “sorcini”. Nel corso degli anni è riuscito sempre a rinnovarsi e ad adattarsi ai tempi.
Nella sua lunga carriera, ha pubblicato 44 album, di cui 31 in studio, 8 live e 5 raccolte ufficiali e scritto più di cinquecento canzoni. Ha scritto brani per artisti come Ornella Vanoni, Patty Pravo, Alex Baroni, Marcella Bella e Daniele Groff ed è l’unico artista italiano ad avere album al numero 1 della classifica in sei decenni diversi.
Per festeggiare i suoi settant’anni che ha compiuto lo scorso 30 settembre ha pubblicato, per la gioia di tutti i suoi “sorcini” una trilogia dal titolo ZeroSettanta.
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“Chi non conosce Renato, forse riuscirà a comprenderlo di più con ‘Zerosettanta’. I volumi sono nati da un’esigenza di spazio, perché avevo scritto talmente tanto e ricevuto belle sollecitazioni dai colleghi che tutto in un solo CD non ci stava”, ha detto recentemente a Radio Italia.