La Rassegna stampa di oggi, giovedì 26 novembre. Ecco cosa titolano in prima pagina i principali quotidiani italiani.
Le prime pagine dei principali quotidiani italiani oggi sono dedicati Diego Armando Maradona che ieri si è spento a soli 60 anni stroncato da un infarto. Il Re del Calcio se ne è andato e la sua dipartita è un altro momento di buio in questo 2020 che niente di buono ha portato al mondo. In Argentina è lutto nazionale e la sua Napoli lo piange.
In prima pagina anche i vaccini per cui si cercano volontari in tutta Italia. La Verità titola “Italiani usati come cavie” . Le restrizioni per il Natale sono sempre al vaglio del governo, ma Conte sembra non voler indietreggiare, non vuole un secondo effetto ‘Ferragosto’.
La Rassegna stampa di oggi, giovedì 26 novembre: le prime pagine dei principali quotidiani italiani
La Repubblica:
Diego Maradona 1960-2020
“Il calcio va in Paradiso”
e ancora
“Mes, trappola per il premier”
M5S si spacca, maggioranza a rischio sul voto. Conte sotto assedio per il rimpasto di governo. Covid, battaglia su messe e cenoni di Natale.
La Stampa:
Maradona 1960-2020
” Ciao Diego”
e ancora
“Covid, Conte non cede coprifuoco alle 21.00 a Natale e Capodanno”
Il Fatto Quotidiano:
Sperimentazioni in più ospedali
“Cercansi volontari per testare il vaccino”
In mezza Italia centinaia di persone, di ogni età, pronte a farsi somministrare il siero. Ammessi pure quelli con patologie stabili. L’esecutivo: a chi ha preso l’antidoto un patentino per girare.
La Verità:
“Italiani usati come cavie”
Le linee guida del ministero prevedono la somministrazioni di un vaccino diverso se il primo non facesse effetto. Quindi i dubbi sui proclami delle case farmaceutiche non erano follia. Eppure si parla di un patentino per obbligare tutti ad assumere il farmaco.
Il Messaggero:
E’ morto Maradona: un infarto lo ha stroncato a 60 anni. Napoli e Argentina in lutto “Gli intitoliamo il San Paolo”.
Il Mattino:
1960-2020 Addio a Maradona, il re del calcio
“Grazie”
Il Manifesto:
“‘na cosa grande”
Diego Armando Maradona è morto. Se ne va così il più grande calciatore di tutti i tempi e un’icona eternamente “rebelde”, che ha regalato felicità e riscatto a un’umanità disperata e dolente. Le battaglie contro le difese avversarie e quelle contro le mafie del calcio. In Argentina lutto nazionale e camera ardente alla Casa Rosada. La “sua Napoli” in pellegrinaggio allo stadio. Aveva da poco compiuto 60 anni.
Il Dubbio:
“Non fermiamo l’antimafia”
Intervista a Walter Verini, Pd: “Il presidente Morra ha sbagliato ma è grave l’Aventino delle opposizioni che blocca la Commissione”
e ancora:
Diego Armando Maradona 1960-2020
“E Napoli sospirò: “Tanto fra 3 giorni risorge”
Vi auguriamo una buona giornata!