I principali esponenti di cinema e teatro esprimono in diverse forme il proprio disappunto contro le misure del Governo presenti nel nuovo DPCM che impone la chiusura, fra le altre cose, di cinema e teatri.

La protesta può fare spettacolo, talvolta, ma non è quello di cui hanno bisogno attualmente i rappresentanti del teatro e del cinema italiano che, da giorni, in diverse maniere stanno manifestando il proprio dissenso sulla chiusura di cinema e teatri. Provvedimento momentaneo che esclude in primis i musei dalle chiusure forzate.
L’obiettivo comune resta quello di arginare i contagi da COVID-19, come ha ricordato il Ministro della Cultura Dario Franceschini in un recente messaggio: “Grande dolore nel prendere una decisione simile, ma è un provvedimento necessario se vogliamo uscire da questa situazione”, ha detto ai principali esponenti del settore.
L’arte e cultura meritano rispetto . Milioni di persone VIVONO di questo settore e sono abbandonate da mesi ! Non possono pagare sempre e solo i CITTADINI per le mancanze della politica che ha distrutto la sanità , la cultura e l’Arte . È arrivato il momento di farci sentire !!! pic.twitter.com/7IJAISq4wf
— Salvatore Esposito (@SalvioEspo) October 26, 2020
I quali, però, non ci stanno: non condividono questa scelta alla luce del fatto che c’erano – e avrebbero continuato ad esserci – le condizioni necessarie per svolgere ogni spettacolo, proiezione e rappresentazione in totale sicurezza. In loro manforte, anche le statistiche, che parlano di quanto – nei teatri e nei cinema – i contagi non siano quasi mai avvenuti. Se contagio c’è stato, non si è trattato di Covid: la cultura, secondo chi ci lavora, è il solo passaggio possibile in quegli ambienti.
Cinema e teatro, la protesta degli attori: “Non si doveva chiudere”

Lo fanno capire a più riprese, i principali attori italiani, sui propri canali social, facendo sentire la propria voce. Obiezioni dirette al Governo ma soprattutto al Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo. Numerosi sono gli appelli da parte di volti illustri, da Pierfrancesco Favino a Stefano Fresi, passando da Anna Foglietta, fino a Salvatore Esposito e Carolina Crescentini.
Fra gli altri, anche il celebre attore di teatro – noto al pubblico per la sua partecipazione a diversi musical (come Rapunzel, Billy Elliot e La Fabbrica di Cioccolato) – Donato Altomare che, alla mole di tweet e post di vario genere, ha preferito un video. Insomma, per le strade, sui social e con ogni altro mezzo possibile, gli attori si mobilitano. Dietro una sala e un palco, c’è un mondo sommerso che chiede maggior considerazione. Non da oggi, a quanto pare.