Gnocco fritto ricetta tradizionale

Cosa c’è di meglio di un gustosissimo gnocco fritto? Un piatto della tradizione campagnola che vi sorprenderà.

Gnocco Fritto iStock

Lo gnocco fritto è un simbolo della cucina ‘povera’ ma buonissima. Un classico cibo da strada, che suona molto meglio di street food, tipico dell’Emilia Romagna ma ormai diffuso dappertutto. Preparato con ingredienti semplici, richiede solo un minimo di manualità nell’impasto. Ma il risultato finale vi ripagherà alla grande.

La tradizione vuole, che lo gnocco fritto sia preparato friggendolo nello strutto, buonissimo ma certamente anche calorico. In alternativa, come abbiamo fatto noi in questa ricetta, va benissimo l’olio di semi (arachide, mai, scegliete voi). Così diventa la base per una gustosa merenda, un aperitivo sostanzioso con gli amici. Ma anche un robusto secondo piatto, visto che viene accompagnato in genere da salumi e formaggi.

Quando l’impasto è pronto, potete aspettare anche mezza giornata prima di stenderlo e friggerlo. Oppure se è troppo o avete cambiato idea, lo potete congelare da crudo. Quando vi servirà di nuovo, sarà sufficiente tirarlo fuori dal freezer. Lasciatelo prima in frigo, poi a temperatura ambiente un paio d’ore prima di stenderlo.

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Gnocco fritto, si cucina e si mangia al volo

Oggi cuciniamo lo gnocco fritto. Una ricetta tipica che prende diversi nomi già in Emilia (diventando anche crescentina), da mangiare in compagnia. Ecco come si fa.

Ingredienti:

500 g farina 0
35 g strutto
5 g zucchero
100 ml latte intero
12 g lievito istantaneo per preparazioni salate
15 g sale fino
130 ml acqua
olio di semi

Preparazione:

Lo gnocco fritto parte dalla base. Come primo passo mescolate l’acqua con il latte. Poi in una terrina versate la farina, il lievito in polvere per preparazioni salate, il sale e lo zucchero. Mescolate bene tutte le polveri e quindi incorporate lo strutto.
Impastate con le mani, versando a filo la miscela di latte e acqua. Quando le polveri avranno assorbito i liquidi, spostate l’impasto su una spianatoia infarinata per lavorarlo. Alla fine dovrete ottenere un panetto compatto e asciutto.

Mettete l’impasto all’interno di un’altra terrina e coprite con pellicola per alimenti per farlo riposare. Può stare lì da un minimo di 60 minuti ad un massimo di 10-12 ore, conservato in un luogo fresco. Passato questo tempo, riprendete l’impasto spolverizzando leggermente la spianatoia e ricavate tanti piccoli pezzi da stendere. Con il mattarello stendete la pasta, fino ad un’altezza di 2 millimetri, ricavando dei rettangoli con un taglia pasta. Mentre stendete, ricorcatevi sempre di coprire con un panno il resto dell’impasto.

Quando saranno tutti pronti, cuoceteli in olio bollente per circa 70-80 secondi a lato, fino a che non sono dorati. Mettete in padella non più di tre o quattro pezzi alla volta, altrimenti la temperatura dell’olio scende. Scolate gli gnocchi fritti carta assorbente e andate avanti fino a frittura completata. Servite caldo accompagnato da salumi vari e formaggi, ma anche da marmellate e creme dolci spalmabili.

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