Lorenzo Crespi piange a Vieni da me: “con la sua morte ho perso tutto”

Lorenzo Crespi piange a Vieni da me ricordando l’infanzia con la madre e la nonna: il ricordo dell’attore commuove tutti, anche Caterina Balivo.

Lorenzo Crespi piange a Vieni da me. L’attore si racconta davanti alla cassettiera del programma condotto da Caterina Balivo e, ricordando l’infanzia con la madre e la nonna, non trattiene le lacrime emozionando il pubblico e la stessa Caterina Balivo che non si aspettava tali dichiarazioni.

Lorenzo Crespi piange a Vieni da me per la madre e la nonna: la reazione di Caterina Balivo

lorenzo crespi

Il racconto della vita di Lorenzo Crespi a Vieni da me si apre con una canzone. Sulle note di “Sarà perchè ti amo”, storico successo dei Ricchi e poveri, Lorenzo Crespi piange davanti a Caterina Balivo. “Mia madre cantava da giovane. Ha avuto il piacere di cantare con Marcella Bella quando ancora non era Marcella Bella, con Jimmy Fontana. Poi, quando mio padre andò via, io iniziai a cantare anch’io. Avevo 5-6 anni e mia madre che doveva arrotondare, andava nelle feste in piazza a cantare. La chiamavano tutti, faceva le canzoni di Mina. Il matrimonio con mio padre la bloccò molto e non potè più fare niente. Si occupò solo di me. Ad un certo punto, du questo palco, davanti a tante persone, ci inventammo la versione di Sarà perchè ti amo dei Ricchi e poveri”, ricorda commosso Lorenzo Crespi che, non trattenendo le lacrime aggiunge – “lo sapevo, non potevo stare altri sette anni a casa?”. “Tu definisci la tua mamma la tua bombola d’ossigeno: è la cosa più bella che un figlio possa dire ad una mamma, lo sai?”, commenta Caterina Balivo.

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La commozione di Lorenzo Crespi torna ricordando la nonna che, quando è morta, ha provocato un fortissimo dolore all’attore. “Mia nonna è stata la mia seconda mamma. Quando è morta mia nonna sono cambiato in 24 ore. Perdendo mia nonna ho perso tutto. Nonostante la famiglia accanto, io ero da solo. Mi sentivo solo e mi sono ribellato. Ho iniziato a praticare il pugilato a 12 anni. Ricordo che da piccolo subivo il bullismo e quando morì mia nonna, 24 ore dopo, terrorizzai tutta la scuola picchiando i bambini che mi avevano bullizzato fino a quel giorno”, ricorda ancora Crespi che, alla domanda di Caterina Balivo se si vergogni di questo oggi, risponde – “no perché i bulli vanno messi a posto”.

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