Pietro Pacciani e il Mostro di Firenze: un giudice racconta tutta la verità

Una storia che ha terrorizzato l’Italia intera dalla metà degli anni 70 fino a inizio anni 90. Stiamo parlando della storia di Pacciani e del Mostro di Firenze.

Enrico Ognibene, presidente della Corte d’Assise che nel 1994 condannò a 7 ergastoli Pietro Pacciani, ha fatto al Quotidiano nazionale una rivelazione importante“: Il Mostro di Firenze non era solo”.

Questa storia del Mostro di Firenze è tornata a galla a causa di un ritrovamento di un  proiettile ritrovato dentro il cuscino della tenda della coppia di francesi uccisa agli Scopeti nel 1985. Questo duolice omicidio fu l’ultimo di una serie di tragedie avvenute sulle colline fiorentine e che ha terrorizzato tutti in quegli anni:

“I reperti erano tanti, può essere sfuggito, non è colpa di nessuno. Ricordo che c’era una stanza all’aula bunker piena di reperti”. La nuova perizia potrebbe cambiare la storia dell’inchiesta, dopo a 33 anni di distanza.

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Ognibene poi spiga ancora:

“Pacciani fu prosciolto per il delitto del 1968, perché si trattava di un omicidio sardo. “Lotti parlò solo di quegli omicidi che poi son stati attribuiti ai compagni di merende. La dinamica degli Scopeti dice chiaramente che il mostro non poteva essere da solo”. Il giudice ha due certezze: “La pistola è una e sempre la stessa. Non si scappa”, e soprattutto Pacciani è “colpevole fino a prova contraria. Abbiamo fatto in serena coscienza tutto ciò che si doveva fare”.

Insomma una storia che torna ancora a galla. Un mistero sul quale si sono fatte parecchie ipotesi. Dalla pista dei sardi, fino a quella delle sette sataniche guidate da un misterioso medico trovato morto in fondo al lago Trasimeno, ma il cui corpo non ha mai parlato chiaro. Una storia che fa ancora male alle tante famiglie che hanno perso dei figli nel pieno dei loro anni e che ancora non hanno avuto giustizia. Pacciani è morto prima di nuove indagini. Morto di infarto dicono, ma qualcuno invece sostiene che la morte del contadino sia stata pilotata da qualcuno. Lui e i suoi compagni di merende sanno la verità, ma non hanno mai parlato di tutto quello che era a loro conoscenza. Una storia triste italiana. Speriamo che la scienza e i continui progressi nelle indagini portino un pò di luce sulla Toscana ferita e straziata dal Mostro di Firenze

 

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