Festival di Cannes 2017, l’ombra di Phtoshop oscura il poster

“Magrezza mezza bellezza”. Sì, lo sappiamo, il detto originale non recitava proprio così ma nel XXI secolo una piccola revisione ci sembra quasi inevitabile. Nell’epoca in cui la taglia 40 è la nuova 44 per noi donne l’obbiettivo magrezza estrema sembra quasi imposto e l’ideale di una bellezza estremamente longilinea è tanto dilagante da avere, a quanto pare, persino  potere retroattivo.

Già, avete capito bene: se le ragazze del XXI secolo sono costrette a vedere come unico obbiettivo una vita strettissima che anche i modelli femminile del passato si adeguino. Dimenicate dunque le burrose forme di Marilyn Monroe e preparatevi a vederle decisamente ridimensionate.

Come è possibile tutto ciò? Chiedetelo agli organizzatori del Festival di Cannes.

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Il Festival di Cannes snellisce Claudia Cardinale con Photoshop

Per la sua settantesima edizione, il festival del cinema più chic di sempre ha deciso di omaggaire un’attrice italiana considerata in tutto il mondo icona di bellezza, fascino ed eleganza: Claudia Cardinale.

La foto utilizzata per la locandina è stata scattata nel 1959 e ritrae l’attrice allora ventunenne mentre danza a piedi nudi spensierata e carica di energia su una terrazza romana. L’omaggios enza dubbio è stato molto gradito dall’attrice e anche l’Italia vorrebbe ringraziare ma… qualcosa non torna!

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Mettendo a confronto la locandina del Festival di Cannes con la foto originale ci si rende subito conto che, tanto per cambiare Photoshop ci ha messo lo zampino. I capelli e la gonna della Cardinale risultano vistosamente ridotti di volume ma, fino a qui, niente di male: l’esigenza di non coprire la scritta sullo sfondo appare infatti prioritaria, qualche cosa di più particolare e decisamente meno obbligato salta però all’occhio.

Claudia Cardinale appare notevolmente più magra: la vita si stringe, le caviglie si assottigliano, le cosce si dimezzano. Ecco la Claudia Cardinale riveduta e coretta secondo i canoni di bellezza del XXI secolo.

La cosa ha decisamente fatto insorgere il web. L’iniziativa degli organizzatori del Festival di Cannes è stata vista come sessista, un abuso del corpo femminile goffo e decisamente poco necessario.

La stessa attrice ha voluto dire la sua sull’argomento, cogliendo l’occasione di un contatto con l’agenzia di stampa francese AFP:

Ci tengo a rispondere alla falsa polemica di cui ho avuto notizia riguardante il manifesto del festival di Cannes, ed alle osservazioni di alcuni relative ai ritocchi dell’immagine.
Non ho commenti da fare sul sul lavoro artistico effettuato su questa immagine.
Si tratta di un manifesto, che oltre al rappresentare me, rappresenta una danza, un volo.Questa immagine è stata ritoccata per accentuare un effetto di leggerezza e mi trasforma in un personaggio da sogno; è una sublimazione…
La preoccupazione di realismo non ha motivo di esistere qui e, da femminista convinta, non vi vedo alcun attacco al corpo della donna.
Ci sono, in questo momento, delle cose più importanti di cui discutere nel nostro mondo.
Non è che cinema, non dimentichiamocelo

Un messaggio da vera diva che non desidera alimentare le polemiche? Forse sì. Ci fa comunque piacere che in molti si siano interrogati sul significato più profondo che simili ritocchi possono avere. L’idea stessa di dover “migliorare” l’immagine di una delle donne più belle della storia del cinema per adattarsi a canoni decisamente discutibili ci fa temere per tutte noi comuni mortali. ci paicerebbe tanto poter avere ancora la spensieratezza e l’energia di quella Claudia ventunenne.

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