Gigi D’Alessio e la polemica sui debiti

Gigi D’Alessio: in questi giorni impazza sul web la notizia sui debiti contratti dal cantante. Ecco cosa è successo. La notizia da Chedonna.it.

Gigi D'Alessio (Giuseppe Cacace/Getty Images)
Gigi D’Alessio (Giuseppe Cacace/Getty Images)

Il famoso cantante napoletano Gigi D’Alessio è finito al centro di una vicenda di debiti, di cui ha scritto il Corriere della Sera. Secondo il quotidiano milanese, D’Alessio avrebbe accumulato debiti per la bellezza di 25 milioni di euro. In queste settimane D’Alessio starebbe definendo diversi piani di rientro dai deibiti contratti a seguito di una serie di affari andati male. Su tutti, il tentativo, poi fallito, di riportare il marchio Lambretta in Italia. Un progetto iniziato con Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, alla quale D’Alessio deve restituire un prestito di 200mila euro.

Così Gigi D’Alessio aveva raccontato la sua situazione al Corriere:

“Prima di trovarmi, anzi di mettermi, in questa situazione, ero l’uomo più sereno del mondo. Canterò e farò concerti a lungo perché sono felice quando riesco a dare emozioni. E pazienza se almeno per i prossimi 15 anni canterò anche per pagarmi i debiti. Onorerò gli impegni in attesa che qualcun altro (Cottone, ndr) onori i suoi nei miei confronti. Perché io, in questa storia, sono vittima non carnefice”.

Questo il virgoletato riportato dal quotidiano, che ha parlato di 25 milioni di debiti a carico della “Gigi D’Alessio Holding”, l’insieme delle società riconducibili a D’Alessio. A causa di questi debiti, ha scritto ancora il Corriere della Sera, “è stato ipotecato praticamente l’intero patrimonio immobiliare di famiglia e pignorata ogni fonte di reddito. Su due mutui Mps, per esempio, uno per la casa in Sardegna e uno per quella di Roma, c’è un piano di rientro delle rate scadute. Unicredit sulla villa di Porto Rotondo ha ottenuto un’ipoteca dopo un’azione giudiziaria così come in garanzia sono finite anche ville, terreni, appartamenti e società. Una massa di denaro in prestito che genera oneri, interessi, rate, cambiali. E ritardi nel far fronte agli impegni, perché sono tanti soldi, anche per chi da oltre vent’anni raccoglie successi”.

Gigi D’Alessio e la lettera al Corriere della Sera

Tuttavia, il cantante ha voluto precisare meglio la sua situazione in una lettera al Corriere della Sera, dopo l’articolo uscito su di lui e pubblicata anche sulla sua pagina Facebook. Ecco cosa ha scritto D’Alessio

LETTERA APERTA AL CORRIERE DELLA SERA

Pur sapendo che questa mia lettera non guadagnerà la prima pagina del Corriere della Sera, non ottenendo quindi la stessa visibilità dell’articolo da voi pubblicato in data 1 settembre 2016, nel quale si evidenzia una mia enorme difficoltà economica, senza entrare nei dettagli, per non tediare chi mi legge, sento il desiderio di chiarire alcuni punti.

L’ingiusto sciacallaggio mediatico che sto subendo, è dovuto al fatto di essere stato accompagnato in investimenti sbagliati (il cui danno, ribadisco essere di gran lunga inferiore a quanto riportato, e sottolineo di essermi assunto l’onere di voler assolvere a tali responsabilità) e a mutui contratti con istituto di credito.
Vorrei ricordare che i mutui vengono erogati solo se c’è l’acquisto di un bene, con lo stesso a garanzia del dovuto.
Ma non per questo chiunque lo faccia viene crocefisso come accaduto a me.
Faccio anche presente a chi ha indagato nella mia vita privata, che alcuni di questi sono stati accesi, benché mi dispiaccia ricordarlo, anche per finalità benefiche.

Ho constatato che l’opinione pubblica è nettamente divisa in due.
A quelli che mi attaccano deridendomi, vorrei ricordare che il lavoro è creato dall’impresa, ed io pur esponendomi ai rischi che ciò comporta, ho comunque creato lavoro per tante persone nell’indotto delle mie attività.
A quelli invece che mi mostrano la loro solidarietà, vorrei tranquillizzarli e dirgli semplicemente GRAZIE.
In ultimo ma non per ultimo, desidero rivolgermi alla direzione del Partito Democratico di Torino, nella persona del loro Vicepresidente Provinciale Bianco, che invocando la trasparenza, mi ha revocato l’invito (non retribuito) previsto per la festa dell’Unità del 3 settembre 2016, solo per quanto mi sta accadendo…..porgendogli i miei più cordiali saluti.

Gigi d’Alessio

Insomma, il cantante si difende affermando che i debiti sono di importo nettamente inferiore a quanto indicato dal Corriere e comunque frutto della sua attività imprenditoriale, con la quale ha dato lavoro a tante persone.

Ecco la lettera come appare su Facebook

Sui social network molti fan del cantante hanno postato messaggi di solidarietà. L’hashtag #iostocongigi è stato tra i più utilizzati sul web dopo la pubblicazione della lettera.

Risolta poi la questione sulla Festa dell’Unità di Torino, alla quale il cantante alla fine ha partecipato. L’invito, che era stato ritirato dopo le notizie sui debiti di D’Alessio, è stato rinnovato dal senatore Stefano Esposito. Gigi D’Alessio è intervenuto sabato sera alla Festa dell’Unità di Torino.

Gigi D’Alessio partecipa alla Festa del Pd a Torino – VIDEO Il Fatto Quotidiano

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