Notizie del giorno: le news più importanti del 3 agosto

Notizie del giorno: donna morta dopo essere stata bruciata viva dall’ex. Continuano i raid degli Usa in Libia. La Corea del Nord lancia nuovi missili.

Ennesimo brutale femminicidio

Italian police and an ambulance van leav

Non se ne può davvero più di violenze brutali contro le donne da parte degli ex compagni. L’ennesimo brutale, feroce e inaudito gesto di aggressione si è consumato ieri a Lucca, dove una donna di 46 anni è stata bruciata viva dall’ex compagno e purtroppo è morta questa mattina dopo una atroce agonia. La vittima si chiama Vania Vannucchi, 46 anni. La donna lavorava come operatrice sanitaria all’ospedale di Pisa. L’aggressione si è consumata nella zona dell’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte di Lucca, intorno alle 13 di ieri. Tutto è avvenuto in un attimo. Appena scesa dalla sua auto la donna è stata aggredita dall’ex compagno, Pasquale Russo, 46enne, addetto di una cooperativa di servizi per l’ospedale lucchese. Non si conosce ancora se i due avessero un appuntamento o se l’aggressore avesse teso una trappola alla ex compagna. Sta di fatto che la donna è stata subito aggredita. L’uomo le ha versato addosso del liquido infiammabile e le ha dato fuoco. La vittima si è gettata a terra tra urla atroci. I suoi vestiti avevano subito preso fuoco. Nel frattempo alcuni colleghi, sentendo le urla, si sono precipitati a prestarle soccorso e hanno tentato di spegnere le fiamme con dei secchi d’acqua. Mentre la donna si dibatteva a terra è riuscita a pronunciare il nome dell’aggressore. Poco dopo sul posto è giunta una volante della questura che ha arrestato Pasquale Russo non lontano dai padiglioni del Campo di Marte. Portato in questura, l’uomo ha negato di aver dato fuoco alla ex compagna, ma un’ustione sul braccio lo inchioderebbe. L’uomo è stato arrestato. La vittima e l suo carnefice si conoscevano perché avevano lavorato insieme all’ospedale di Lucca. Dopo l’aggressione, Vania Vannucchi è stata ricoverata al centro grandi ustionati di Pisa. Le sue condizioni però erano gravissime e questa mattina è morta.

Raid aerei degli Usa sulla Libia

Bombardamenti su Sirte, Libia. Repertorio (MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)
Bombardamenti su Sirte, Libia. Repertorio (MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)

Vanno avanti i raid aerei degli Stati Uniti sulle zone della Libia controllate dallo Stato Islamico, in particolare a Sirte. I bombardamenti degli americani erano stati chiesti dal governo di Tripoli, che aveva chiesto aiuto nella lotta all’Isis. Nel frattempo, l’Italia valuterà se intervenire contro l’Isis a Sirte o se mettere a disposizione degli alleati le basi italiane se ci saranno richieste. In ogni caso, il governo italiano informerà preventivamente il Parlamento, e ogni azione avverrà nell’ambito della risoluzione Onu che sostiene il governo libico del premier Al Serraj.

 

Corea del Nord: nuovo lancio di missili

Kim Jong-Un, leader della Corea del Nord in tv (JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)
Kim Jong-Un, leader della Corea del Nord in tv (JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)

Nuovo lancio di missili da parte della Corea della Nord. Si tratta dell’ennesimo test provocatorio, del regime di Kim Jong-Un, come già avvenuto più volte in passato. Due missili balistici sono stati lanciati questa mattina dalla costa nordorientale della Corea del Nord. Lo hanno confermato le autorità della Corea del Sud. Questa volta però i missili sono caduti nelle acque del Mar del Giappone. Anche la scorsa metà luglio 3 missili lanciati dalla Corea del Nord erano finiti nel Mar del Giappone, ma non così vicino alle coste giapponesi come questa volta. Uno dei due missili è caduto a circa 250 km a ovest della penisola di Oga, nella prefettura di Akita, dopo aver sorvolato il Mar del Giappone per circa 1.000 km. Lo ha confermato il ministero della Difesa giapponese. E’ la prima volta dal 1998 che un missile cade nelle acque territoriali dell’arcipelago giapponese. Fortunatamente non si sono registrati danni sul territorio giapponese. Stando a quanto riferito dall’agenzia sud coreana Yonhap, che cita una fonte militare, il missile arrivato nelle acque territoriali giapponesi è a medio raggio, del tipo Rodong con una gittata di 1.300 km, in grado di raggiungere le coste nipponiche. Il primo missile lanciato dalla Corea del Nord, invece, sarebbe esploso subito dopo il lancio.
Nel frattempo, il ministro della Difesa giapponese Gen Nakatani ha ordinato lo stato d’allerta alle proprie forze di auto difesa (Sdf), mremier Shinzo Abe ha riunito una task force d’emergenza.

Il lancio dei missili balistici da parte della Corea del Nord, servizio CNN – VIDEO

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