Notizie del giorno: Hillary Clinton accetta la nomination alle elezioni presidenziali Usa di novembre. Il Papa in Polonia. Angela Merkel rafforza le misure di sicurezza in Germania, ma non cambia la politica sull’asilo politico.
Hillary Clinton candidata alla Casa Bianca
Ieri notte è stato il trionfo di Hillary Clinton alla convention di Philadelphia del partito democratico per la nomina del candidato alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti a novembre. Hillary è salita sul palco nel quarto giorno di convention emozionata e tesa per il suo discorso di accettazione della nomination Il calore del pubblico è stato tutto per lei, poche e isolate le contestazioni. Prima dell’ingresso di Hillary sul palco, Bernie Sanders avrebbe invitato nuovamente il suo popolo a non manifestare in sala, per non rovinare la festa e soprattutto per non dare l’immagine di un partito spaccato. La Clinton, vestita con giacca e pantaloni bianchi, è stata presentata dalla figlia Chelsea, che si è detta “orgogliosa” della madre e ha invitato a votare per lei. Le due donne si sono abbracciate, poi Hillary, ha iniziato il suo discorso. La tensione si è sciolta man mano che parlava. La candidata alla Casa Bianca ha parlato di sé e della sua famiglia, riferendosi indirettamente a Donald Trump ha detto: “Nessuno di noi ha il suo nome su un grattacielo. Siamo costruttori di un altro tipo”. Poi ha parlato della sua visione ottimista dell’America: “L’America è grande. Non lasciatevi dire da nessuno che siamo deboli. E non credete a Donald Trump che dice di essere l’unico a poter risolvere i problemi”, ha sottolineato, citando le parole di Franklyn Delano Roosevelt. “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura, è la paura. Ma noi non abbiamo paura“, ha detto. “L’economia non è dove dovrebbe perché la democrazia non funziona. La mia missione come presidente sarà creare più opportunità e più posti di lavoro con buoni stipendi. Sarà la mia missione dal primo all’ultimo giorno”, ha promesso Hillary, assicurando che la sua sarà una leadership “ferma e solida”. La Clinton ha inviato un messaggio di unità: “Sono qui per dirvi che il progresso è possibile. Da oggi cominciamo a scrivere un nuovo capitolo. Tutti insieme“. Lo slogan della convention è Stronger Together, più forti insieme. Hillary ha assicurato che sarà la presidente di tutti. Poi sul palco è stata raggiunta dal candidato alla vicepresidenza Tim Kaine con la moglie.
Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Gioventù
La Giornata Mondiale della Gioventù entra nel vivo. Ieri Papa Francesco ha celebrato la messa nella cittadina di Czestochowa, cuore spirituale della Polonia, dove decine di migliaia di persone erano giunte ad accoglierlo. La funzione religiosa ha celebrato il 1050/o anniversario della Polonia. Il Pontefice è stato vittima di un piccolo incidente quando è inciampato mentre scendeva le scale dell’altare. Per fortuna non ha avuto conseguenze e si è subito rialzato. Durante l’omelia il Papa ha invitato i polacchi a non chiudersi in se stessi ma a “donarsi agli altri, azzerando le distanze, dimorando nella piccolezza e abitando concretamente la quotidianità, questo è squisitamente divino”. Il Papa è tornato anche a parlare di quei giovani che sembrano del pensionati anzitempo: “Non gettate la spugna prima di iniziare la partita – è l’invito di Francesco -. Mi addolora vedere giovani che camminano con la faccia triste, come se la loro vita non avesse valore”. Oggi Papa Francesco farà visita al campo di concentramento di Auschwitz.
Angela Merkel non cambia la politica sull’asilo
Conferenza stampa ieri per la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha illustrato le nuove misure di sicurezza che il suo governo adotterà per fronteggiare l’emergenza terroristica, a seguito dei recenti attacchi in Germania. La Merkel, però, è stata ferma su un punto: la politica della Germania sull’asilo politico e l’accoglienza ai rifugiati non cambierà. La Germania, ha spiegato la cancelliera, “resta fedele ai suoi principi e darà rifugio a chi lo merita”. Merkel ha poi detto che i rifugiati che hanno compiuto violenze “si sono fatti beffe del Paese da cui hanno ricevuto aiuto e dei volontari e di chi ha dato loro rifugio da zone di guerra”. “Undici mesi fa – ha aggiunto Merkel – ho detto che la Germania era un paese forte. Abbiamo fatto tante cose ed oggi penso ancora che ce la faremo. Non ho detto che era facile ma ce la faremo a vincere questa sfida storica”. Affronteremo “la nuova sfida del terrore islamico e la supereremo anche”, ha detto ancora. “Applicheremo le misure necessarie, renderemo chiaro che vogliamo dare sicurezza ai nostri cittadini e vogliamo dominare la questione integrazione e superarla“. Angela Merkel parteciperà alla commemorazione delle vittime della strage di Monaco.
Hillary Clinton accetta la nomination – VIDEO