Attentato in Bangladesh: 9 italiani uccisi, ecco chi erano

Attentato in Bangladesh. Il terrore colpisce ancora. Ne avevamo già dato notizia questa mattina nella nostra rassegna stampa, ora un approfondimento sull’attentato in Bangladesh,  nella capitale di Dacca.

Si parla di sette terroristi, di cui 6 rimasti uccisi nel blitz delle forze speciali dell’esercito bengalese e uno arrestato. 13 persone sono state tratte in salvo, ma il bilancio dei morti parla di 20 vittime, ostaggi dei jihadisti che si erano barricati all’interno del bar ristorante Holey Artisan Bakery. Tra le venti vittime ci sono nove nostri connazionali.

9 italiani tra le vittime nell’attentato in Bangladesh!

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La vicenda si è conclusa nel modo più tragico. Venerdì sera, un commando di terroristi del’Is si è barricato all’interno del bar-ristorante Holey Artisan Bakery, un locale ad un centinaio di metri dalla sede diplomatica italiana a Dacca, prendendo in ostaggio almeno 33 persone. Non lasciando margini alle trattative intraprese con i terroristi, le forze armate sono dovute intervenire. Uno scontro a fuoco durato 4 ore. Una volta cessata le raffiche di spari, le forze speciali dell’esercito entrate nel locale, hanno trovato i corpi senza vita di almeno 20 persone, soprattutto stranieri e molti italiani.

Un comunicato stampa di Shahab Uddin, portavoce dell’esercito bengalese recitava: “Uccisi venti civili. Per la maggior parte italiani e giapponesi”.

Tra gli italiani che cenavano nel locale c’era Gianni Boschetti, uscito dal locale poco prima del sequestro perché aveva ricevuto una telefonata. Aveva raccontato già all’Ansa “Almeno una decina di italiani divisi in due tavoli. In uno ero seduto con mia moglie e un cliente, nell’altro c’erano sette o otto persone”.

Nel bar-ristorante lavorava anche uno chef italiano ‘Jaco’ Jacopo Bioni, 34enne di Verona. Reppublica lo ha raggiunto e via chat ha risposto, poiché tutti i suoi effetti personali erano rimasti nel locale.

“Stavo lavorando in cucina quando è arrivato un gruppo di amici italiani, tutti nel campo dell’abbigliamento, clienti abituali del ristorante. Tra loro anche la signora Adele, una donna speciale. Doveva tornare in Italia oggi. Credo siano tutti morti. Sono andato a parlare con loro e mi hanno chiesto una pasta speciale all’italiana, così mi sono avviato verso la cucina. Allora ho sentito urla e spari e mentre provavo a uscire ho visto un ragazzo con un’arma automatica che si avvicinava al tavolo degli italiani. Sono scappato insieme a Diego e altri colleghi nella direzione opposta, dal retro della cucina dove si trova una scala che va sul tetto al secondo piano. Poi hanno iniziato a sparare nella nostra direzione, a lanciare granate e allora ci siamo lanciati sotto.”

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Con Jacopo c’era Diego Rossini, chef italo-argentino, anche lui sfuggito agli attentatori e racconta:

“Un massacro, orribile. Gli attentatori sono arrivati con grandi borse contenenti esplosivi, bombe e granate. Utilizzavano anche armi bianche. Avevano tra i 20 e i 25 anni. Gridavano Allah Akbar”. Prosegue Rossini: “Uno degli aggressori mi ha sparato, ma non mi ha colpito. So che hanno ucciso dei cinesi, un indiano e dei bengalesi. Ma molte delle vittime sono italiane”.

Diego Rossini aveva pianificato la sua fuga nel caso di un eventuale attacco: “Gli attaccanti cercavano unicamente i cittadini stranieri. Gli stranieri rappresentano per i terroristi una materia da sfruttare. Sanno che così ottengono visibilità. Sapevo che prima o poi sarebbe successo e per questo avevo già pianificato la mia fuga. Sarei salito sul tetto e poi sarei saltato giù. Così mi sarei salvato”.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha seguito lo sviluppo della situazione da Palazzo Chigi e verso mezzogiorno, molto addolorato, ha rilasciato una dichiarazione: “L’Italia ora piange, ma forte dei suoi valori sarà unita contro la follia di chi vuole distruggere la nostra vita quotidiana”.

Nel primo pomeriggio la Farnesina ha confermato che le vittime italiane sono 9 e sono stati resi noti i loro nomi: Sono Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.

La redazione di Chedonna.it si unisce al dolore delle famiglie delle vittime

 

MESSAGGIO INTEGRALE DI MATTEO RENZI SULL’ATTENTATO IN BANGLADESH – VIDEO

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