I compiti per Pasqua più belli di sempre

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E’ stata la stessa insegnante a condividere sulla sua pagina Facebook la foto della lavagna su cui aveva assegnato i “compiti” per le vacanze:

Scartare le uova di Pasqua,

giocare con le sorprese,

mangiare la cioccolata

… e se rimane, portarla alle maestre

Il tutto era accompagnato da un commento semplice ma esplicativo: “Perché se è vacanza…è vacanza per tutti”. La maestra ha infatti poi spiegato così la sua scelta:

Certe volte lascio solo una piccola poesia da imparare a memoria, o solo un copiato o una lettura o delle schede di grammatica…1 o 2 semplicissime, tanto per dare loro un impegno. Ma siamo a Pasqua e tra viaggi, impegni in chiesa e altro…se non fanno nulla non casca il mondo. Tanto finisce che chi studia li fa tutti insieme in una giornata chi non studia troverà le scuse per non averli fatti. Sono a favore dei compiti a casa e li lascio…non molti ma li lascio. È giusto che i bambini si esercitino, però quando vedo pagine e pagine di operazioni da fare o decine di pagine da studiare, mi chiedo quale sia il beneficio dei compiti per casa.

Tra i commenti al post si leggono tanti complimenti ma anche qualche accenno di disapprovazione: voi come la pensate? Appoggiate la scelta della maestra o credete che qualche sforzo in più sia necessario?

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