Due donne kamikaze si sono fatte saltare in aria in Nigeria.
Ennesima impressionante strage in Nigeria. Il Paese africano colpito da numerosissimi attentati, per mano soprattutto del gruppo di terroristi islamici Boko Haram, è stato colpito da un nuovo attentato.
Questa volta a farsi saltare in aria sono state due donne kamikaze. La strage è avvenuta in una moschea alla periferia di Maiduguri, città del Nord-est della Nigeria, la zona del Paese più martoriata dagli attentati. Il bilancio è al momento di 22 morti e 17 feriti.
Stando a quanto si apprende sulla dinamica dell’attentato, una delle due donne si è fatta esplodere all’interno della moschea, l’altra all’ingresso dell’edificio, colpendo i fedeli che tentavano di scappare subito dopo la prima esplosione. A riferire i particolari sono state le squadre di soccorso arrivate sul posto. La notizia ha fatto presto il giro dei media internazionali.
La città nigeriana di Maiduguri è considerata la roccaforte dei terroristi di Boko Haram. L’attentato ad una moschea non è una novità, a riprova che non sono solo i cristiani, ma anche gli stessi musulmani vittime della furia sanguinaria degli integralisti. Non è nemmeno la prima volta che delle donne si fanno esplodere. Complici o spesso vittime dei terroristi, che non si fanno scrupolo di usare persone incapaci di intendere e di volere. In più occasioni, i terroristi di Boko Haram hanno anche usato bambine come kamikaze, in una follia omicida che è difficile da comprendere.