Il bello di essere single… disegno dopo disegno!

XXI secolo, l’epoca in cui le donne scalano i vertici le mondo lavorativo, in cui si riscoprono figlie di Sex & the City e dunque libere di parlare di sesso come gli uomini ma in cui, senza un uomo alloro fianco, vengono ancora giudicate come fallite.

Sembra insomma che possiamo indossare i pantaloni solo part time, legate ancora a quella visione un po’ datata che ci vuole realizzate solo come madri e mogli. Essere single equivale, secondo questo schema, a una sorta di male incurabile, sintomo di una congenita incompletezza, una maledizione per la quale la sfortunata donna di turno merita semplicemente tanta compassione. “Stare sole” e “essere sole”, dov’è la differenza? Per Idalia Candelas la differenza c’è, e come se c’è!

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L’Illustratrice messicana ha raccolto in un librino dal titolo Alone una serie di disegni che ritraggono la quotidianità di una donna single. Niente tristezza né eccessi di sensualità, semplicemente la rilassatezza serena del condividere del tempo con se stesse.

I disegni da “single” di Idalia Candelas

Una sigaretta, un buon libro da leggere o la compagnia di una semplice tazza di tè e, sempre, quell’aura di serenità che ci parla della dolce sensazione di sicurezza del godere un po’ di sana solitudine.

Così Idalia Candelas racconta attraverso i suoi disegni la quotidianità di una donna single, la rilassatezza ad essa legata e i piccoli gesti di una routine che non ha nulla di straordinario ma tanto di reale.

Pensate ancora che essere sole sia una malattia da debellare? Allora iniziate a sfogliare la gallery che CheDonna.it ha creato a partire dal profilo Instagram di questa saggia illustratrice: chissà che non possiate cambiare idea.

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