LIBRI: ‘2084. La fine del mondo’

2084_02Ispirato ai romanzi di George Orwell, 2084. La fine del mondo, racconta di un mondo nuovo. In Abistan tutti sono sottomessi alla crudele legge divina di Yölah. Abi, il delegato del profeta Yölah sulla terra, vigila sul rispetto delle norme islamiste, come l’obbligo di pregare nove volte al giorno, e le principali attività consistono in pellegrinaggi estenuanti e in spettacoli di decapitazioni e lapidazioni pubbliche. Ati, dopo due lunghi anni di assenza e un altrettanto lungo periodo trascorso in un Sanatorio arroccato su una montagna per curare la sua tubercolosi, sta ritornando alla propria città di origine, Qodsabad. Per la prima volta nella sua vita comincia a essere assalito da dubbi e paure… E se ci fosse la possibilità di dire di no?

Boualem Sansal (Algeri, 1949), dal 1992, anno della morte del politico Mohamed Boudiaf (uno dei fondatori del Fronte di Liberazione Nazionale), è attivo nella condanna del fondamentalismo islamico. Sansal è stato vittima di persecuzioni, soprattutto dopo la pubblicazione dei suoi libri, ma ha ugualmente deciso di continuare a vivere in Algeria. Scrive in francese: infatti, sebbene le sue opere siano state messe al bando in Algeria, in Francia ha trovato il successo letterario e la consacrazione internazionale. Nel 2012 gli stava per essere conferito il Prix du Roman Arabe, tuttavia, in seguito alla sua partecipazione al Festival degli scrittori di Gerusalemme, gli è stato revocato. Dal suo primo romanzo, Le serment des Barbares, è stato tratto un film.

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