LIBRI: ‘Navi perdute’

navi_perdute_021785. La spedizione attorno al globo che il governo francese affidò a Jean-François de Galaup, conte di La Pérouse, è stata una delle più memorabili di sempre. Partito da Brest con due fregate, l’Astrolabe e la Boussole, un equipaggio di duecento uomini e un folto gruppo di scienziati, astronomi, matematici e botanici, il conte si era promesso di non tornare in Francia finché non avesse coperto ogni miglia di oceano navigabile, dall’estremo nord fino all’Australia, dall’Asia all’America.

Nel gennaio del 1786 le due imbarcazioni raggiungono la Patagonia, doppiano Capo Horn e l’Isola di Pasqua e risalgono verso l’Alaska. L’anno successivo approdano a Macao, da cui esplorano in maniera sistematica sia il Mar della Cina sia il Mar del Giappone, fino a quel momento poco noti, così come la penisola siberiana della Kamčatka, ricca di pelli di animali pregiatissimi. La Pérouse riunisce in sé la figura del perfetto esploratore illuminista: una vasta cultura impartitagli dalla famiglia nobile, anni di esperienza sul campo e una sterminata curiosità nei confronti dell’ignoto e della scienza. Ma a nulla serve la sua preparazione quando nel 1788 si imbatte in una tempesta tropicale che risucchia entrambi gli equipaggi. Dovranno passare trent’anni prima che Jules Dumont d’Urville, la cui nave era stata chiamata Astrolabe in memoria di quella di La Pérouse, ritrovi i resti delle due imbarcazioni presso l’isola di Vanikoro, in Oceania.

Ricostruendo nei dettagli le abitudini settecentesche della vita a bordo e le rotte di navigazione, Naomi Williams racconta le gesta non solo di uno dei più grandi esploratori del Settecento, ma anche di tutti i nativi incrociati lungo il viaggio e dei familiari rimasti a casa ad aspettare invano i loro cari. Il risultato è un racconto coinvolgente che, unendo il piacere dell’esplorazione scientifica a sagaci riflessioni sull’era moderna, reinventa totalmente il romanzo d’avventura.

Naomi J. Williams è nata in Giappone e ha un MA in Scrittura creativa alla UC Davis, in California, dove vive con la famiglia. Alcuni suoi racconti sono apparsi su: A Public Space, One Story, The Southern Review e The Gettysburg Review. Nel 2009 ha ricevuto il Pushcart Prize e il Best American Honorable Mention. Navi perdute è il suo primo romanzo.

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