Proseguono le operazioni di ricerca dei resti dell’Airbus A-321 della compagnia russa MetroJet precipitato sabato scorso nella zona del Sinai.. A bordo viaggiavano 224 persone, di cui 17 bambini, di ritorno da una vacanza a Sharm El-Sheik. Il ministro delle Situazioni di emergenza russo, Vladimir Puchkov, ha riferito che le operazioni di ricerca termineranno questa sera alle 22 ora locale (le 21 in Italia). Nel frattempo, riguardo alle ipotesi sulle cause e modalità dell’incidente, le autorità dell’aviazione civile russa sono convinte che l’aereo si sia spezzato in volo. Un’ipotesi che non escluderebbe la possibilità di un attentato, anche se per il momento è esclusa. Sembrerebbe che un cedimento strutturale, seguito da una violenta depressurizzazione, avrebbe fatto precipitare improvvisamente l’aereo, che aveva perso improvvisamente e repentinamente quota fino a schiantarsi a terra. Sarà l’esame delle scatole nere a fare maggior chiarezza.