La medicina estetica negli ultimi anni in particolare ha fatto passi da gigante per andare incontro alle richieste sempre più frequenti per eliminare questo inestetismo: l’ultimo ritrovato è il laser Q-Switched 1064 frazionato non ablativo. Il dispositivo è utilizzato per curare imperfezioni come cicatrici acneiche, melasma, iperpigmentazioni, cicatrici chirurgiche, rughe e chiaramente smagliature, e permette un ringiovanimento naturale e poco traumatico. “Si tratta di nuovo tipo di laser ad alta potenza che induce una rigenerazione della pelle sfruttando il naturale processo di guarigione della cute –– spiega la dottoressa Stefania Enginoli, chirurgo estetico specializzato in chirurgia non ablativa e in tecniche di ultima generazione contro cellulite e smagliature – Se le smagliature sono recenti e non troppo profonde possono bastare tre sedute per renderle praticamente invisibili e i risultati si apprezzano entro un mese dal primo trattamento”. L’utilizzo di questa energia laser penetra in profondità, senza alterare lo strato superiore della pelle, arrivando al derma più profondo e stimolando la produzione di collagene naturale e di altre proteine che compongono la pelle. “L’applicazione è praticamente indolore e garantisce una ripresa rapida delle attività lavorative e sociali; significativa è la risposta in termini di ricompattezza ed elasticità della cute trattata. È uno dei pochi trattamenti a cui è possibile sottoporsi anche d’estate, basta avere l’accortezza di non esporsi al sole nelle ore immediatamente successive alla seduta”, specifica ancora la Enginoli.
In aiuto vengono anche le infiltrazioni di Acido Ialuronico in forma libera (biostimolazione) oltre alle creme , una variegata serie di prodotti che stimolando la produzione di collagene e delle sostanze responsabili della rigenerazione del derma, contrastando così il processo degenerativo. “Ci sono molti prodotti dall’efficacia comprovata che ne migliorano aspetto, tessuto e color e che, se usati regolarmente e con le giuste tempistiche, sono in grado di migliorare sensibilmente la parte cutanea interessata”, conclude la Enginoli.