LIBRI: ‘Non ce la faccio più. Guida rapida per non esaurirsi’

image002Oggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi propone una novità: Non ce la faccio più. Guida rapida per non esaurirsi.

Vi sentite sfiniti? Il vostro rendimento lavorativo è in calo, nonostante l’impegno? Siete insoddisfatti del vostro ruolo, dei colleghi o della struttura in cui operate? Preten-dete troppo da voi stessi e non riuscite mai a staccare del tutto? E, intanto, vi capita anche di fare cose “strane”, come mettere le chiavi nel frigorifero, o sbagliare strada mentre tornate a casa?
Potreste essere a rischio burnout; in altre parole, siete sul punto di esplodere per lo stress. Meglio fermarsi e riconoscere che avete un problema!

Questo piccolo libro, scritto da uno dei massimi esperti tedeschi nella prevenzione dell’esaurimento emotivo e psicologico, vi sarà di grande aiuto per reagire nel modo più giusto ed efficace, illustrandovi le venticinque migliori strategie contro lo sfinimento e lo stress.

Il burnout può diventare patologico, se non si interviene in tempo. E i primi a doverlo fare siete proprio voi! Non è facile, certo, anche perché chi si trova
in questa situazione è simile a un individuo affetto da una forma di dipendenza, che si rende conto del suo problema solo dopo averlo negato per lungo tempo.

Jörg Fengler, spiega quali sono i fattori che scatenano il burnout – tra i quali, sorprendentemente, il carico lavorativo non è il più rilevante – e propone venticinque trucchi antistress da adottare ovunque, a costo zero (o quasi) e con il minimo sforzo. Ordina le sue strategie cronologicamente, seguendo lo svolgersi della giornata, dal risveglio fino alla sera, cosicché ognuno possa decidere cosa fare e quando per riconquistare l’equilibrio e il controllo sulla propria vita.

Jörg Fengler ha insegnato pedagogia terapeutica all’università di Colonia e attualmente dirige l’Istituto di psicologia applicata a Bonn. Esercita come psicoterapeuta e insegna dinamiche di gruppo. Si occupa da venticinque anni della sindrome da burn-out e della sua prevenzione in seminari, conferenze e pubblicazioni. Vive vicino a Bonn.

 

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