Scopri perché la bellezza è soggettiva…

La bellezza è soggettiva: ovvero al di là di un canone prevalente ad ogni epoca che fissa un’ideale di bellezza, l’aspetto fisico dipende dai gusti individuali, collegati anche alla cultura di una società e alla nostra psiche.

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Secondo alcune ricerche, emerge inoltre che noi stessi abbiamo un’immagine ideale di quello che siamo per cui ci creiamo una rappresentazione della nostra immagine che non corrisponde a come ci vediamo o a come pensiamo di essere. In tal senso, la nostra mente elabora un’immagine di come vorremo essere e che per noi è quella reale.

Per sostenere questa tesi, il fotografo Scott Chasserot ha elaborato un progetto che è stato presentato lo scorso anno, intitolato “Original idea“, con il quale ha svelato attraverso l’analisi degli impulsi elettrici del cervello che il nostro inconscio “ci vuole più belli”.

Lo sperimento ha coinvolto una serie di persone che hanno posato per delle fotografie. Chasserot ha poi modificato le immagini in base ad alcuni canoni di bellezza e ad altri più standard.

Successivamente, ai soggetti fotografati sono state presentate sia la fotografia originale che quelle manipolate, mentre le loro reazioni venivano  monitorare con uno strumento in grado di rilevare l’attività dell’encefalo (EEG – elettroencefalografia).

In questo modo, il fotografo è riuscito a capire e ad individuare l’immagine ideale di ciascuno in base alle reazioni e alle emozioni positive riscontrate negli individui che si sono prestati al test.

Una simpatica galleria in cui notiamo che a volte tendiamo a “idealizzare” piccoli particolari o a modificare con la nostra mente sfumature veramente infinitesimali, come ad esempio la curvatura dell’occhio, il pendio delle guance, la forma delle sopracciglia. In casi più eclatanti, c’è chi pensa di voler un altro colore degli occhi, un mento più delicato oppure ad eliminare le rughe che segnano inesorabilmente l’età sul nostro volto.

 

Guarda la galleria fotografica (Fonte: originalideal)

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