Racconti Randagi, la vita secondo il genio, la follia e la meravigliosa banalità di un uomo qualunque

Una copertina che trattiene le tante sfaccettature di una mente che guarda la vita da una prospettiva privilegiata, quella di un uomo che ha maledettamente preso contatto con la sua parte buia ma si è anche perdutamente innamorato della sua parte lucente, al limite dell’egocentrismo. Quindici i suoi “Racconti Randagi”, lui si chiama Emiliano Baroni e ha potuto condividere i suoi sogni con noi attraverso Meligrana Editore. Chedonna.it vuole regalarvi un pizzico di quella magia che potrete vivere leggendo questo libro.

IMG_20150310_160911

 

Emiliano ha 37 anni, vive a Roma con sua moglie Arianna e i suoi meravigliosi gemelli, Mattia e Viola. Laurea in scienze politiche e un lavoro in una compagnia di assicurazioni. L’arte è la sua terapia, il modo con cui guarda la vita, il suo cuore e persino il ragazzo di un bar che gli serve un caffè. Il disegno e la scrittura sono i due cavalli su cui ha deciso di cavalcare l’onda della sua grande creatività, della sua ironia e del suo dolore.

Racconti randagi, ma non troppo

Ha deciso di chiamarli randagi i suoi 15 racconti di vita, ma se si leggono con occhi e cuore bene aperti ci si accorge che tra la “Fidanzata di papà” e “L’assurdo dolore” si stende un filo che ci accompagnerà a rispolverare pezzi della nostra anima che forse siamo stati abituati a censurare. Dalla prima all’ultima pagina del libro,  Emiliano ci farà guardare la vita come la vede lui, con una capacità descrittiva che pochi possiedono, con una eleganza che in un fiato si trasforma in irriverenza,  che immediatamente si fa perdonare dall’ironia  che come la morte, sembra essere una falce che pareggia tutte le erbe. Nelle sue parole si palesa chiaramente e crudamente una ricerca interiore molto profonda e la certezza che la vita nonostante tutto sia meravigliosa solo se guardata con gli occhi folli di chi riesce a perdersi nella visione di un paio di scarpe da tennis. In queste pagine vi rivedrete bambini insieme a lui, vi immaginerete genitori e addirittura farete i conti con la morte, scoprendo che quella più terribile è quella dell’anima e della mente che a volte si stancano di trovare un motivo per amare e credere. Guarderete in faccia la voglia di fuggire da qualcosa che sembra non appartenervi, perchè la verità è che il viaggio della vita lo iniziamo e lo portiamo a termine da soli e questo non lo dobbiamo dimenticare mai. Emiliano vi farà rotolare tra le lenzuola di una sessualità che troppe volte, ingiustamente, si è nascosta e mutilata da inutili sensi di colpa. Dopo aver divorato tutte queste emozioni scoprirete che essere randagi è forse l’unica salvezza per riuscire a passare inosservati e felici in un mondo che continua erroneamente a puntare sul certificato d’origine controllata!

racconti randagi

Impostazioni privacy