India, la “storia infinita” dei due Marò: udienza rinviata al 12 marzo

Il caso dei Marò continua a tenere sospeso la diplomazia italiana e quella indiana. Infatti, ancora una volta l’udienza è stata rinviata dal giudice del tribunale speciale indiano di New Delhi nell’ambito del processo a carico dei due fucilieri della Marina Militare italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’uccisione di due pescatori indiani.

 Italian marines Latore Massimiliano (2L)

Un incidente avvenuto nel gennaio del 2012, durante una missione antipirateria, di pattugliamento e controllo, a bordo della Enrica Lexie. I due militari furono arrestati il 19 febbraio dello stesso anno.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 12 marzo in quanto il tribunale speciale ha riferito che deve esaminare l’incidente in cui sono coinvolti i fucilieri. Il giudice Neena Bansal Krishna ha disposto il rinvio, dopo aver preso atto che il caso è ancora all’esame della Corte suprema, che ha ordinato la sospensione di tutte le altre iniziative giudiziarie.
L’udienza è stata concordata telefonicamente con i due legali dei fucilieri. Il 9 marzo ci sarà inoltre un incontro con la Corte Suprema nell’ambito della quale un magistrato della Cancelleria dovrà verificare se i ministeri competenti indiani e la polizia investigativa Nia hanno risposto ad una richiesta di parere sull’istanza italiana tendente ad eliminare la stessa Nia dal processo.
Il governo italiano aveva chiesto che fosse esclusa la Nia, che chiedeva la pena capitale per i due marò, facendo valere il fatto che il caso era avvenuto in acque internazionali.

Il governo indiano aveva poi garantito che i due fucilieri non saranno sottoposti alla pena di morte. Attualmente Latorre è in convalescenza a Taranto dopo un intervento al cuore seguito a un ictus e dovrebbe rientrare in India nel mese di aprile, mentre Girone è agli arresti nell’ambasciata italiana di New Delhi.
Dopo varie sollecitazioni da parte dell’Italia, quando l’allora ministro degli esteri Emma Bonino chiese anche un intervento delle Nazioni Unite, il Parlamento europeo ha finalmente preso una posizione e recentemente ha approvato una risoluzione a favore dei due Marò per cui l’Unione Europea ha chiesto ufficialmente il rimpatrio dei militari italiani.

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