Sanremo 2015: Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, “Io sono una finestra” – testo

E’ iniziata ieri la 65°edizione del Festival di Sanremo ed abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare 10 dei brani in gara. Tra i brani presentati c’è “Io sono una finestra” di Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette). La canzone dipinge con delicatezza e sensibilità la vita e lo stato d’animo che accompagna chi deve combattere ogni giorno per affermare il proprio diritto di “essere umano”. Poesia pura.

platinette

Io sono una finestra velata di vapore
In questa notte gelida deserta ed incolore
Rispecchia la finestra la carne e le emozioni
Di me che sono specchio delle contraddizioni
Difficile vedere se il vapore non svanisce
L’appiccicosa errore di chi non capisce
Eppure su riflette un’ombra che è la mia
Un’ombra di rossetto contro l’ipocrisia
Io non so mai chi sono eppure sono io
Anche se oltre il vetro per me
Non c’è mai un Dio
Ma questo qui è il mio corpo benché cangiante e strano
Di donna dentro un uomo eppure essere umano
Sfogliando le parole di questa età corriva
Divento moralismo e fantasia lasciva
Crisalide perenne costretta in mezzo al guado
Mi specchio alla finestra e sono mio malgrado
Io non so mai chi sono io per la gente
Coscienza iconoclasta volgare e irriverente
Ma questo è solo un corpo il riflesso grossolano
Di donna o forse uomo comunque essere umano
Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo che si riflette piano
Non c’è una donna o un uomo, solo un essere umano
Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo che si riflette piano
Non c’è donna o uomo solo un essere umano
Io sono una finestra che aspetta che il vapore
Svanisca come un sogno.

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